Il Comune ripulisce la “Bufalara”

L’antica struttura di Gromola piena di rifiuti. Smantellato il campo degli stranieri

CAPACCIO. Era diventata la discarica della contrada Gromola. Ieri mattina sono iniziate le operazioni di bonifica dell’ex complesso della Bufalara, uno dei monumenti storici di Capaccio Paestum, ostaggio da anni del degrado e dell’abbandono e che l’amministrazione del sindaco Voza ha intenzione di acquisire al patrimonio comunale.

L’intervento arriva dopo lo sgombero effettuato dalla polizia locale, diretta dal comandante Natale Carotenuto, degli extracomunitari che avevano fatto della struttura la loro dimora, con l’allestimento di baracche e roulottes.

All’interno della Bufalara è stato scaricato di tutto. La struttura era utilizzata dagli extracomunitari anche come deposito per elettrodomestici, probabilmente di origine furtiva, in parte smontati per ricavarci i pezzi che poi venivano rivenduti. Ad effettuare gli interventi di rimozione di cumuli e cumuli di rifiuti di ogni tipologia sono stati gli operai della ditta “Sarim” e della multiservizi “Sele Calore”, che hanno lavorato con apposite tute di protezione e delle mascherine in ambienti impraticabili dal punto di vista igienico sanitario per la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti.

Nella Bufalara c’erano copertoni, almeno una decina di divani, elettrodomestici, buste di spazzatura, bottiglie di vetro e plastica e materiali vari. Un lavoro di bonifica radicale dopo il quale saranno avviati controlli mirati sia dal personale della polizia locale che della protezione civile. «La Protezione civile si prenderà cura - assicura il consigliere comunale delegato, Maurizio Paolillo - di vigilare affinché il complesso della Bufalara non venga più utilizzato come discarica». Ulteriori interventi saranno effettuati in zona nei prossimi giorni con la rimozione di roulotte e baracche allestite dagli stranieri. È volontà dell’amministrazione acquisire l’immobile: «Se la Regione ci dovesse rispondere picche sulla tenuta in sicurezza della Bufalara - afferma il sindaco - avvieremo chiederemo che la struttura sia inserita nella disponibilità del Comune».