Il Comune rinuncia agli orti sociali

Le aree scelte tre anni fa non sono più disponibili. Restituiti i fondi alla Regione

Il Comune di Salerno rinuncia al progetto “orti sociali”. Con una delibera dello scorso 13 settembre, l’amministrazione ha deciso di sospendere l’iniziativa. Il motivo? Non ci sono i soldi necessari per realizzarla. Il fatto è spiegato molto chiaramente nel documento in questione nel quale si precisa anche che adesso il Comune dovrà restituire alla Regione Campania i 40mila euro dati come acconto per lo start up del progetto.

Ma andiamo con ordine. Il 23 dicembre 2009 la Regione approva l’avviso pubblico per il finanziamento di progetti sperimentali per la realizzazione di orti sociali, finanziamento garantito dai fondi europei. Il 10 febbraio 2010 il Comune di Salerno decide di partecipare all’avviso pubblico. Due mesi dopo, la Regione comunica l’avvenuto finanziamento del progetto per un totale di 100mila euro. Soltanto lo scorso 2 luglio, però, da Napoli è arrivato il primo acconto pari a 40mila euro.

Cosa è accaduto nel frattempo? Che le aree inizialmente individuate come luoghi da destinare ad orti sociali non sono erano più disponibili. Si sono così dovute trovare nuove aree e la spesa del nuovo progetto è salita a 110mila euro. E siamo al nodo della vicenda. Nel bilancio comunale 2013 non c’è la copertura economica necessaria e, quindi, si è deciso di sospendere il progetto sperimentale. Di conseguenza si dovrà anche restituire l’acconto alla Regione.

Insomma, davvero un’occasione persa a causa delle lungaggini burocratiche. Infatti, l’idea era quella di affidare queste aree ad anziani o giovani diversamente abili. In questo modo non solo si valorizzavano aree urbane degradate destinandole alla coltivazione di ortaggi, fiori ed erbe aromatiche, ma le persone in difficoltà si sarebbero sentite maggiormente integrate nella comunità in cui vivono.

Angela Caso

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