Il Comune paga l’affitto per il Cofaser La sede è “salva” 

In extremis liquidati i 14mila euro per i locali ex dormitorio La cifra sborsata sarà recuperata dai canoni del 2017

Risolta la vicenda dei locali che ospitano il Consorzio farmaceutico: il Comune, intimato a pagare i canoni per l’affitto della sede a Sarno, si salva in extremis. L’Ente di gestione del servizio pubblico di trasporto, Eav, ovvero Ente autonomo Volturno, aveva inoltrato una nota il 2 agosto 2018 al Comune di Sarno per la rescissione del contratto di locazione dell’edificio denominato “Dormitorio”, nell’area della locale stazione della Circumvesuviana. L’edificio era stato oggetto, nel febbraio 2017, di un contratto di locazione tra le due parti al fine di destinare l’immobile a sede amministrativa del Cofaser, il Consorzio farmacie servizi Mercato San Severino-Sarno.
Presa visione della nota inviata dall’Eav, il Comune di Sarno ha immediatamente disposto la liquidazione di 14mila euro nei confronti del locatore e si è riservato di recuperare, successivamente, le somme disposte in favore del Cofaser, equivalenti ai canoni di locazione dell’anno 2017.
Tale ritardo nei pagamenti, secondo quanto si evince dagli atti comunali, sarebbe dovuto al divieto di sublocare il bene da parte del Comune di Sarno nei confronti del Cofaser. Fatto per cui, lo stesso Comune di Sarno, il 27 marzo 2018, ha dovuto far inserire una integrazione nel contratto di locazione con l’Eav. L’integrazione contrattuale prevede che il divieto di sublocazione non operi nei confronti della sola Cofaser e quindi la stessa può subentrare, da quella data, nel pieno possesso immobile. Tale modifica corrisponde a un titolo giuridico per il possesso dei locali denominati “Dormitorio” e situati sul corso Giovanni Amendola.
Infine, in merito al protocollo d’intesa stipulato tra il Comune di Sarno e la Società Ente autonomo del Volturno di Napoli, finalizzato in particolare all’affidamento in locazione dell’edificio “ex Dormitorio”, delle aree antistanti e di quelle a parcheggi su corso Amendola, ci furono delle perplessità sulle spese da sopperire per il fitto di locali situati a Sarno.
In particolare, nel settembre 2016, il presidente del Consiglio di amministrazione del Cofaser, Giuseppe Vitale, durante una convocazione dell’assemblea generale del Consorzio, dichiarò che «non si è in grado di determinare i costi a carico del Cofaser per la spesa di locazione, né è stato indicato il preciso ammontare» ed inoltre «si segnala un aggravio di costi ed oneri sicuri, e per lo più indeterminati, a carico del Cofaser. Si evidenzia l’aggravio economico e finanziario per il bilancio dell’Ente».
Danilo Ruggiero
©RIPRODUZIONE RISERVATA