Il Comune non molla «Rafforzare l’ospedale»

L’amministrazione di San Severino ha scritto al commissario del “Ruggi” «Ripristinare i reparti chiusi e mantenere attiva ortopedia e traumatologia»

MERCATO SAN SEVERINO. Il comune di Mercato San Severino ha inviato al commissario dell’Azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Nicola Cantone, le proposte per il presidio sanseverinese, affinché possano essere contemplate nel redigendo atto aziendale, redatte di concerto con il vicesindaco, Angelo Zampoli, assessore delegato alle politiche sociali e con il presidente della commissione politiche sociali, Carmine Landi.

«Il nostro impegno per l’ospedale - ha poi precisato il sindaco Giovanni Romano - non conosce sosta e prosegue a difesa del nosocomio e per il suo rafforzamento e miglioramento, nell’interesse della comunità. Una ripresa che è già tangibile perché il nostro ospedale è divenuto riferimento di eccellenze cliniche quali, solo per fare un esempio, il reparto universitario di otorinolaringoiatria, diretto dal professor Francesco Antonio Salzano, quello di chirurgia bariatrica, diretto dal professor Vincenzo Pilone, e quello di chirurgia ortopedica, che si avvale delle prestazioni del professore Nicola Maffulli, ortopedico di fama mondiale. Senza contare l’individuazione del nostro presidio quale sede del corso di laurea in odontoiatria e del dipartimento di medicina legale diretto dal professor Antonello Crisci. In considerazione dell’utenza di riferimento dei reparti di ginecologia-ostetricia e di pediatria, abbiamo proposto il ripristino dei reparti chiusi anche optando per la modalità di scavalco con l’ospedale di Cava de’ Tirreni. Tale soluzione potrebbe avere una ricaduta positiva non solo per il nostro comune ma per tutta la Valle dell’Irno che, diversamente, sarebbe pesantemente penalizzata».

L’ente, nella sua proposta, ha anche evidenziato la necessità che il reparto di cardiologia, oltre alle funzioni proprie correlate alla cardiologia preventiva, conservi quelle della presa in carico del paziente e della diagnostica delle urgenze ed emergenze cardiologiche. Un’ulteriore proposta è stata inoltre formalizzata per il mantenimento del reparto di ortopedia e traumatologia. «È opportuno – ha concluso Romano - anche riconsiderare l’assegnazione dei posti letto complessivi che risultano ridotti rispetto alla configurazione attuale».

Risposte sono attese anche dall’incontro che il neo presidente della Società italiana di chirurgia endoscopica, Attilio Maurano, che opera presso l’ospedale “Fucito”, ha avuto con il commissario regionale per la sanità, Joseph Polimeni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA