SALERNO

Il Comune nel mirino della Corte dei Conti

Chiesti chiarimenti sui debiti fuori bilancio approvati dal Consiglio comunale il 6 luglio e su una serie di altri atti

Nuove indagini della Corte dei Conti su una serie di atti del Comune di Salerno. Le richieste di chiarimenti sono arrivate nella tarda serata di lunedì e ieri il settore Ragioneria era interdetto al pubblico per permettere ai dipendenti di trovare tutti i documenti richiesti dalla magistratura contabile per poter giustificare una serie di provvedimenti.
A finire sotto la lente d’ingrandimento sarebbero stati innanzitutto i debiti fuori bilancio approvati dal Consiglio comunale lo scorso 6 luglio. In quell’occasione l’assise approvò il pagamento di debiti per dodici milioni di euro che derivavano da sentenze passate in giudicato relative a controversie che andavano dalla fine degli anni ’70 all’inizio degli anni ’90. Ma l’approvazione non fu immune da polemiche in quanto il consigliere Roberto Celano sottolineò come ci fossero gli estremi di un danno erariale perchè le sentenze sarebbero state notificate nel 2011 e 2012 e pagate solo nel 2013 con un conseguente aumento degli interessi. Molto probabilmente la Corte dei Conti, sollecitata dallo stesso consigliere, vuole vederci chiaro proprio su questo aspetto. Nel caso in cui venissero riscontrati effettivamente degli errori da parte della magistratura, a pagarne le spese saranno i consiglieri che votarono la delibera “incriminata”.


Ma l’attenzione della Corte dei Conti si sarebbe concentrata anche su altri atti, questa volta più datati nel tempo. In particolare, sarebbero stati chiesti chiarimenti in merito ad una vecchia pratica che consentiva l’ampliamento dell’attuale cimitero con i proventi incassati dalla vendita di aree e nuovi loculi. Sulla base di un primo esame sembrerebbe che la vendita abbia fruttato al Comune molto di più di quanto effettivamente speso per realizzare l’intervento programmato. Tuttavia di questi soldi che sarebbero dovuti rimanere, la magistratura contabile non ne ha trovato traccia. Da qui la richiesta di chiarire per cosa siano stati spesi.
Insomma, la questione non è di poco conto. E a sentire le indiscrezioni che ieri mattina si rincorrevano lungo i corridoi di Palazzo di Città, sembrerebbe che potrebbero esserci anche degli ulteriori atti su cui è stato chiesto di fare luce.


Per il Comune di Salerno si tratta dell’ennesima indagine da parte della magistratura contabile; in passato erano state mosse osservazioni in merito all’incarico di vice segretario generale di Felice Marotta, della stabilizzazione dei nove precari e dell’elargizione degli straordinari. Adesso potrebbe abbattersi una nuova e dolorosa tegola.
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