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Il Comune liquida 164mila euro al Corisa4

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli ha riconosciuto al Corisa4 un debito fuori bilancio pari a 164.679,42 euro. La controversia tra l’Ente e il Consorzio risale a diversi anni fa ed è relativo alla...

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli ha riconosciuto al Corisa4 un debito fuori bilancio pari a 164.679,42 euro. La controversia tra l’Ente e il Consorzio risale a diversi anni fa ed è relativo alla richiesta di pagamento, avanzata dal Corisa4, delle quote integrative per la raccolta differenziata relative agli anni che vanno dal 2001 al 2005, per un importo complessivo di 454.485,05 euro oltre interessi legali e moratori. Il procedimento si è concluso il 18 aprile 2008 con la pronuncia di un lodo definitivo che ha accolto parzialmente la domanda di pagamento proposta dal Corisa4, condannando il Comune di Agropoli al pagamento di 125.123,49 euro oltre interessi dalla data di maturazione dei singoli crediti e al pagamento delle spese processuali nella misura di un terzo dell’importo di 12mila euro, pertanto 4.000 euro oltre accessori. Il lodo ha, inoltre, compensato per due terzi le competenze degli arbitri, quantificate in 80mila euro. Il Corisa4 ha anche impugnato il lodo davanti alla Corte di Appello di Salerno, che ha però rigettato l’istanza.

In virtù della decisione, il Comune di Agropoli ora ha deciso di riconoscere quale debito fuori bilancio nei confronti del Corisa4 gli importi delle quote integrative per la raccolta differenziata, ammontanti a 125.123,49 euro oltre interessi legali dalla data di maturazione dei singoli crediti, pari a 34.480,73 euro e le spese del procedimento pari a 4.000 euro oltre Iva e Cna. Relativamente ai compensi autoliquidati dagli arbitri, nel provvedimento votato dal consiglio comunale, si specifica che il Comune ritiene “di non dover riconoscere, allo stato, l’importo di 80mila euro poiché, in mancanza di un contratto di arbitrato che non contenga la quantificazione, il compenso è determinato dal presidente del tribunale su richiesta degli stessi arbitri”.

Andrea Passaro

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