Il caso

Il Comune di Salerno non ha soldi per pulire i tombini, rischio allagamenti

In città sono circa seimila le caditoie e ciò che costa è smaltire i rifiuti. Assimilati agli inerti edili vanno portati in siti autorizzati

SALERNO. Puntuale con l’arrivo dell’autunno emerge un problema storico in città, quello della pulizia delle caditoie. Ieri se ne è discusso nell’ambito della commissione Urbanistica del Comune di Salerno. L’argomento è stato sollecitato dal presidente Mimmo Galdi in quanto non risulta un’attività di pulizia svolta nei mesi scorsi. Tuttavia, tale operazione si rende necessaria proprio in queste settimane, prima che arrivi l’inverno e quindi anche nuvole ed acquazzoni.

A Salerno ci sono seimila caditoie e per quasi non si registra un intervento di pulizia da ormai diverso tempo. In molti casi, si è potuto verificare come si siano accumulati diversi chili di immondizia. Tutto questo crea un evidente problema. Infatti, esiste il serio rischio che, a seguito di un’abbondante pioggia, l’acqua non riesca a defluire e la città si allaghi, come succedeva spesso negli anni scorsi.

I consiglieri comunali hanno deciso di sollecitare gli uffici competenti ad adoperarsi nel più breve tempo possibile, ma esiste un problema. I rifiuti una volta tolti dalle caditoie devono essere smaltiti e questa operazione costa e anche molto. Il motivo è che vengono classificati come rifiuti speciali.

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE OGGI IN EDICOLA

©RIPRODUZIONE RISERVATA