Il Comune deve recuperare 700mila euro

AGROPOLI. Anomalie nel fondo risorse decentrate: ed il Ministero impone al comune il recupero degli importi “illegittimamente incrementati”. Il Mef ha effettuato nel 2011 una verifica amministrativo-contabile presso il Comune di Agropoli, a seguito della quale vennero evidenziate “criticità” in ordine alle quali l’Ente fornì elementi informativi e controdeduzioni.

Alcune di esse non sono state ritenute esaustive per ritenere superate le criticità rilevate relativamente alle “gravi anomalie in sede di quantificazione del fondo per il personale del comparto” per gli anni dal 2006 al 2010 (oggetto dell’ispezione); ritenendo però che occorreva recuperare le somme: per integrazione di risorse variabili per 306mila euro; per indebito inserimento di risorse aggiuntive per il finanziamento di nuove posizioni organizzative 53mila; illegittimo consolidamento negli anni dal 2006 al 2010 di risorse non spese nell’anno 2004 per 381mila, e quindi per un totale di 742mila euro. Il comune al momento ha provveduto a recuperare 40mila euro e quindi l’importo che resta da recuperare è pari a 701mila euro. Nel provvedimento votato dalla giunta municipale si specifica che «l’Ispettore ministeriale, dopo aver premesso che nel corso degli anni le leggi finanziarie hanno previsto e richiesto il contenimento della spesa di personale fissando precise disposizioni per gli Enti locali, ha verificato che il Comune di Agropoli ha rispettato in tutti gli anni l’obbligo di contenimento della spesa di personale”; il Comune ha prestato sempre la massima attenzione all’elemento “spesa del personale” e dalla relazione ispettiva risulta anche che l’indice di deficitarietà relativo al rapporto tra spese correnti e spesa di personale è stato sempre inferiore a quello previsto dalla legge» e che «la costituzione del fondo è comunque avvenuta sempre entro le disponibilità di bilancio e conservando l’equilibrio di bilancio e la riduzione delle spese di personale. Resta però da recuperare quei 701mila euro: il Comune lo farà in 8 annualità, con tagli e decurtazioni.

Andrea Passaro