Ambiente

Il Comune chiede le aree del demanio marittimo

Capaccio Paestum intende entrare in possesso dei terreni a monte dell’arenile. La commissione bilancio prepara la proposta da presentare alla Regione

CAPACCIO PAESTUM. Nuova mappatura della costa: il Comune ha avviato il procedimento per ridefinire la linea demaniale in base alla legge 125 del 6 agosto 2015. La nuova mappatura consentirà al Comune di entrare in possesso di alcune aree, non più rientranti nel demanio marittimo, tra cui anche quelle dove insistono attività ricettive balneari come campeggi e villaggi turistici. La proposta è stata presentata dalla commissione bilancio presieduta dal consigliere comunale, Maurizio Paolillo. «Sarà formulata una proposta di ridefinizione della linea demaniale da sottoporre alla Regione, al fine di entrare in possesso di tutti i terreni costieri – afferma Paolillo – che insistono a monte dell’arenile. Ciò consentirebbe al nostro ente di aumentare notevolmente il proprio patrimonio, con conseguenti benefici anche dal punto di vista delle cifre di bilancio».

Capaccio Paestum sarà uno dei primi Comuni a mettere in atto la ridefinizione del litorale in base alla legge del 2015. «La linea demaniale varia con il tempo, non è mai stabile – evidenzia Paolillo – la sabbia arretra o accresce, così come le foci del fiume mutano. Sul nostro territorio la linea demaniale comprende villaggi, pineta, stabilimenti balneari, campeggi in luoghi dove non è più naturalmente demanio marittimo. Per fare un esempio, a Torre di Mare in via Nettuno, dall’altezza del lido Cinzia in poi, tutta l’area davanti al lido Militare è demanio marittimo, ma non è più così. Anche le foci dei fiumi variano, abbandonando i loro letti trasferendosi altrove, l’area residuale non è più demanio marittimo. Il lido Marilena aveva una rientranza, un acquitrino salmastro che sono di natura demaniale marittimo. Ora effettuata la bonifica, raddrizzato il Capodifiume quel bacino non esiste, quell’area però è rimasta nel demanio marittimo».

Il Comune presenterà una proposta alla Regione con una nuova mappatura della linea di costa. «La mappatura deve comprendere l’arena del mare e le foci dei fiumi allo stato attuale, lasciando fuori la strada che costeggia i lidi – conclude Paolillo – che è assurdo rientri nel demanio marittimo, il campeggio Zeus che, sebbene situato in piena pineta, è demanio marittimo. Tutte queste zone hanno perso la natura demaniale marittima e rientrerebbero nel patrimonio del Comune. Sarà promossa una conferenza di servizi. Le aree diventerebbero patrimonio del Comune, l’ente potrà recuperare i canoni, come nel caso del camping Zeus, o può utilizzarle per darle in gestione a campeggi o villaggi, farci are protette e parchi pubbliche. Saremo uno dei primi Comuni a fare questa cosa e siamo anche tra i più titolati con 13 chilometri di costa è necessaria un ridefinizione del litorale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA