ACERNO

Il Comune chiede la riperimetrazione del Parco dei Picentini

I vincoli rendono difficile agricoltura e pascolo mentre i cinghiali distruggono i raccolti

Il Comune di Acerno su proposta del Consigliere comunale Salvatore De Nicola, ha chiesto la riperimetrazione del Parco Regionale Monti Picentini.


"E’ intenzione dell’Amministrazione - si legge in una nota - che venga adottata la modifica dei perimetri del parco necessaria perché i vincoli imposti su alcune zone del territorio comunale non consentono un pieno e soddisfacente svolgimento delle attività agricole e zootecniche che costituiscono fonte primaria di queste attività. L’assenza di una regolamentazione che prevede prelievi faunistici ed eventuali abbattimenti selettivi ha prodotto, inoltre, uno squilibrio ecologico a favore di specie invasive (cinghiali, volpi, corvidi), a danno di specie autoctone cosiddette “nobili” (lepri, fagiani, starne, caprioli, cervi, etc.) la cui presenza garantirebbe l’equilibrio ecosistemico difendendo anche la flora attraverso utilizzazione del sottobosco causa spesso degli incendi estivi".

Il sovraffollamento delle specie "invasive" in alcuni casi hanno creato delle vere e proprie emergenze (in particolare cinghiali) comportando una ricaduta negativa alle colture di montagna (nocciole, castagne) tanto che annualmente le istituzioni competenti impegnano ingenti somme per ripagare agli agricoltori dai danni subiti. Infine, l’esecutivo guidato dal sindaco Vito Sansone, si fa portavoce delle rimostranza avanzate da residenti ed imprenditori, i quali lamentano "l’eccessiva estensione delle aree soggette a vincolo che hanno incluso buona parte del territorio agricolo montano comportando gravi danni alle attività che si svolgono in quelle zone (agricoltura e pascolo)".