FONDERIE

Il Comitato "Salute e Vita": «Rispettiamo Mario Pisano ma l’inquinamento esiste» 

Risposta alla lettera dell’imprenditore

SALERNO - Rispetto per l’uomo, per il padre, per l’imprenditore che ha creato posti di lavoro e dato un futuro alla propria famiglia e a quelle dei suoi operai. Ma per il comitato “Salute e Vita” non può esserci approvazione per le parole di Mario Pisano, ex presidente delle omonime fonderie di via dei Greci, indirizzate al sindaco Vincenzo Napoli e scritte poco prima della sua dipartita lo scorso 26 febbraio. Parole amare con le quali però, secondo il comitato, si è cercato di dare un colpo di spugna alle tante sanzioni, inchieste della Procura e annunci di delocalizzazione non mantenuti. «Credo che innanzi alla morte dobbiamo tutti mantenere una condotta di silenzio e rispetto a prescindere dai contenuti della missiva – afferma Lorenzo Forte, portavoce del comitato – Forse potrebbe essere comprensibile che un anziano imprenditore di altri tempi, che ha dedicato la sua vita all’azienda, non abbia la lucidità e la capacità di trovarne ed individuarne i difetti. Tutto ciò è umano. Per il rispetto che dobbiamo a chi non c’è più abbiamo deciso di rispondere affidandoci ai fatti, ai documenti, ai processi. Credo che sia superfluo ricordare i capi d’imputazione, le relazioni tecniche ed i danni accertati dalla Procura di Salerno, dall’Arpac ed infine dallo studio Spes a cura dell’Istituto di zooprofilattico del Mezzogiorno e dall’Istituto Superiore di Sanità. Ricordiamo solo che già nelle anticipazioni dei primi risultati di quest’ultimo studio si è evidenziato uno stato di salute della popolazione notevolmente compromesso grazie all’inquinamento. Tra qualche settimana verrà resa nota la relazione finale dello studio e ad essa affidiamo le nostre certezze e la nostra amara verità».

Emilio D’Arco
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