NOCERA SUPERIORE 

Il Comitato pro referendum «Fusione, studio di fattibilità»

NOCERA SUPERIORE. Arriva la richiesta di uno studio di fattibilità sulla fusione, sottoscritta dai presidenti del Comitato per il Referendum consultivo Antonio Salzano e Antonio Pecoraro e diretta al...

NOCERA SUPERIORE. Arriva la richiesta di uno studio di fattibilità sulla fusione, sottoscritta dai presidenti del Comitato per il Referendum consultivo Antonio Salzano e Antonio Pecoraro e diretta al presidente del consiglio comunale Andrea Monetti, ai consiglieri e al sindaco di Nocera Superiore Giovanni Maria Cuofano.
«Si tratta di un processo che, inevitabilmente, comprende scelte di natura valoriale – scrivono i due presidenti – determinate dalle dimensioni tecniche ed economiche delle condizioni di partenza e di quelle che potranno svilupparsi in prospettiva». Salzano e Pecoraro chiariscono che ad avere l’ultima parola sarà il legislatore regionale. zL’intero percorso, fin dalla sua fase di costruzione, dev’essere caratterizzato da confronti e negoziati – continuano i due – che in coerenza con la posta in gioco saranno oggetto di costanti dibattiti e possibili conflitti».
Secondo l’opinione degli attivisti afferenti al comitato per il referendum e dei membri del coordinamento nazionale sulla fusione dei comuni, il processo legislativo che porterà a una consultazione popolare dovrà essere preceduto da uno studio di fattibilità. Dunque un processo che senza base economica pianificata non potrà avere luogo.
«Gli studi fattibilità – continuano Salzano e Pecoraro – devono necessariamente supportare questo processo. Non devono essere influenzati dalle idee di partenza dei favorevoli e dei contrari. Ma devono essere strumenti redatti da professionisti del settore chiamati a offrire una base di confronto e concertazione che si fondi su studi settoriali basati su dati di fatto». Così dal comitato viene fatta richiesta ufficiale, ai due consigli comunali delle due Nocera di istituire commissioni congiunte per avviare un’analisi di fattibilità.
Davide Speranza
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