Il Comitato chiede trasparenza sulle acque 

Il gruppo civico e ambientale vuole i dati delle analisi sulle reti idriche e del percolato nelle discariche

Ci sono dei cittadini che chiedono trasparenza nell’acqua. Letteralmente. Ieri mattina, sulle scrivanie di Cecilia Francese, del dirigente tecnico Pasquale Angione e dei consiglieri comunali è finita un’istanza del Comitato Civico e Ambientale, il gruppo di Cosimo Panico riconosciuto da 240 firmatari.
E mirano ai dati delle verifiche ambientali nelle acque che scorrono lungo la rete fognaria e nei campi battipagliesi: certificazioni sulle analisi propedeutiche all’immissione nella rete idrica comunale dei pozzi presenti sul territorio, facendo riferimento ai dati relativi a metalli pesanti, alle sostanze inquinanti e al percolato e al materiale radioattivo; sondaggi delle falde acquifere in corrispondenza delle discariche di Castelluccio e Grataglie; certificazioni sugli scarichi e sullo smaltimento delle sostanze liquide pericolose e solide delle aziende del territorio che non recapitano direttamente gli scarichi in fogna; controlli delle analisi delle acque forzate e dei canali utilizzati per l’irrigazione dei campi della Piana del Sele.
È quanto chiedono Panico e gli altri «alla luce della crescente attenzione ai temi ambientali da parte della cittadinanza e dell’immutata necessità d’approntare sul territorio sempre più efficaci iniziative tese alla tutela dei cittadini»: un’istanza avanzata in virtù del diritto d’accesso alle informazioni ambientali e di partecipazione a scopo collaborativo, rubricato dal decreto legislativo 195 del 2005.(c. l.)
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