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Il club del golf non paga i 16 lavoratori

SERRE. I lavoratori del campo da golf di Serre sono senza stipendio da otto mesi, la Cisl provinciale scende in prima linea e chiede risposte alla Italian Golf Development, la società di Brescia che...

SERRE. I lavoratori del campo da golf di Serre sono senza stipendio da otto mesi, la Cisl provinciale scende in prima linea e chiede risposte alla Italian Golf Development, la società di Brescia che gestisce il centro “Le Costiere-Persano Golf Resort”. Sono sedici i lavoratori che dal mese di dicembre non percepiscono lo stipendio da parte della società bresciana che ad aprile ha pagato un misero acconto di 500 euro sulle spettanze di novembre.

Quello che doveva essere il paradiso del golf del sud Italia è diventato l’inferno per i dipendenti oramai allo stremo: «Queste persone vantano metà dello stipendio di novembre, dicembre, la tredicesima, gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno - accusa Remo Criscuolo, segretario della Fisascat Cisl salernitana - è una situazione paradossale che sta toccando livelli di miseria assoluta». Il sindacalista che da qualche giorno sta seguendo la vertenza che riguarda le maestranze del campo di golf di Serre, chiama in causa la società e chiede risposte: «Il green funziona. Vogliamo risposte dall’azienda – incalza Criscuolo - insieme all’avvocato Armando Esposito, componente dell’ufficio legale del sindacato di categoria, abbiamo chiesto spiegazioni alla società per aver innanzitutto certezze sul pagamento degli stipendi arretrati e, successivamente, sul futuro dell’impianto e dei lavoratori».

Sul campo da 18 buche degli Alburni, che è stato inaugurato in pompa magna nel 2010, tra laghetti, querce e olmi si nasconde dunque il dramma di 16 persone che si occupano della struttura di Persano: «I lavoratori, nonostante gli stipendi non pagati, continuano a lavorare. Il campo è aperto e svolge regolare attività. Sicuramente non c’è la folla delle grandi occasioni, ma il green è sempre occupato dai giocatori – conclude il sindacalista della Cisl - si va avanti, anche se i fornitori vantano grossi crediti. Ma così non possiamo continuare. La I.G.D. deve darci delle risposte sui pagamenti arretrati ai sedici lavoratori della struttura di Persano».

Angelica Tafuri

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