LA GUERRA IN UCRAINA

Il Cilento “terra promessa”: «Accogliamo altri rifugiati»

Arriva un bus con 40 profughi: c’è anche una bisnonna. E i volontari rilanciano

SAN GIOVANNI A PIRO - Il Cilento diventa terra dell’accoglienza per i profughi provenienti dall’Ucraina in fuga dalla guerra e dall’invasione dell’armata russa. Sono 40 le persone che ieri mattina hanno raggiunto il territorio più a Sud della provincia di Salerno, giunti a bordo del pullman messo a disposizione del Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro. Il bus era partito domenica alla volta della Polonia, al confine con il “fronte”, per consegnare anche un grande carico di medicinali e far ritorno con le persone alla ricerca di un minimo di tranquillità. E ieri si è concluso il loro viaggio: gli sfollati hanno subito fatto tappa ad Agropoli per sottoporsi al necessario screening medico-sanitario e ai tamponi anti-Covid. Tra le 40 persone che sono riuscite a salire a bordo dell’autobus erano presenti 19 tra ragazzi e bambini di età compresa tra 3 e 13 anni, 18 donne tra cui tre nonne e una bisnonna e tre uomini.

Dopo le dovute visite mediche l’intero gruppo di rifugiati, suddiviso in nuclei familiari, è stato affidato all’associazione Cilento Verde blu, presieduta da Giuseppe Damiani, che si è occupata del trasferimento degli ucraini nelle diverse località del Cilento. È stata l’associazione a stringere una stretta collaborazione con il Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro con lo scopo di assegnare una degna sistemazione agli sfollati. Una grande azione umanitaria frutto della sinergia tra gli enti, le associazioni e i privati cittadini. Sono quest’ultimi infatti che hanno dato immediata disponibilità per l'accoglienza dei 40 rifugiati. Nello specifico ad ospitare le persone in fuga dalle bombe sono alcune famiglie di Agropoli, Casalvelino, Vallo della Lucania e Sapri. Nella città della Spigolatrice è stata accolta una famiglia composta da una madre con tre bambine. Invece il nucleo familiare più grande, all’interno del quale vi è la presenza di una bisnonna, ha trovato ospitalità ed accoglienza a Cannalonga.

Oltre al vitto e all’assistenza medica, verranno garantite anche attività di intrattenimento ed animazione. Soprattutto per donare nuovamente un sorriso ai diversi bambini arrivati nel Cilento. «Il Rotary Club Sapri- Golfo di Policastro ha deciso di scendere in campo per dare tutto il suo aiuto all’ucraina », spiega il presidente Vincenzo Casale. «Lo scorso 14 marzo, dopo una riunione del direttivo, subito ci siamo attivati per sostenere la popolazione ucraina. Abbiamo infatti organizzato subito una raccolta di farmaci e predisposto l’accoglienza di 40 rifugiati. Abbiamo potuto realizzare questa importante iniziativa anche grazie al cuore dei cilentani che hanno contribuito alla raccolta dei farmaci che sono stati prontamente consegnati». Ma adesso un’altra sfida attende il Rotary Club: garantire l’accoglienza ad altri 40 rifugiati. «Vogliamo organizzare un nuovo viaggio per portare in Italia altri 40 sfollati», la conclusione di Casale. «Sarà necessario ancora una volta un sostegno da parte dei cittadini cilentani che fino ad oggi hanno sempre mostrato il loro grande cuore». Nei prossimi giorni per tutti gli ospiti arrivati nel Cilento sarà previsto un momento di festa e di accoglienza istituzionale per cercare di donare loro un po’ di ritrovata tranquillità e serenità.

Maria Emilia Cobucci