Il Cilento è in fiamme Piromani senza scrupoli

Un vasto incendio ha interessato per un giorno interno Pisciotta e le aree vicine Altri fronti a Casal Velino, Acquavella, Torre Orsaia e Casaletto Spartano

PISCIOTTA. Gli incendi continuano a mettere in ginocchio il Cilento. Dal pomeriggio di ieri Pisciotta è sotto scacco dei piromani. Almeno tre i fronti di azione all’origine di una serie di roghi che hanno minacciato anche almeno due abitazioni nella zona di Marina Campagna. Solo la bravura e la tempestività degli uomini operanti a terra e l’intervento dell’elicottero hanno evitato il peggio. L’allarme è scattato subito dopo il tramonto e sono subito entrati in azione i vigili del fuoco del distaccamento di Vallo della Lucania, gli uomini del Corpo forestale dello Stato e della Comunità montana oltre all’equipaggio di un elicottero regionale.

Le fiamme si sono estese rapidamente a causa del vento nell’area della frana di Rizzico, sull’ex Statale 447, a Marina Campagna e in località Sant’Antonio, appena prima di Pisciotta, mandando in fumo decine di ettari di macchia mediterranea. Ieri, mattina e pomeriggio, sono riprese nuovamente ad ardere le fiamme in due punti: la zona di Rizzico e di Acquabianca, a ridosso della spiaggia tra Pisciotta e Marina di Pisciotta. C’è stato bisogno nuovamente dell’intervento dell’elicottero che ha faticato non poco per avere la meglio sulle fiamme.

A comprovare che si è trattata di una operazione dolosa è il fatto che l’incendio è scoppiato in tre punti nel giro di 10 minuti. Una situazione divenuta davvero insostenibile che solo per la bravura degli operanti non ha causato una tragedia, visto che sono stati numerosi i casi in cui il fuoco per poco non ha investito anche le case e le strutture turistiche, come accadde alcune settimane fa nel Golfo di Policastro.

Altri incendi si sono verificati ieri a Omignano, località Cerreta, a Casal Velino, in via Santa Maria, località Rongi, ad Acquavella, a Torre Orsaia, a Casaletto Spartano e a Tortorella. Qui l’intervento repentino della Forestale, della comunità montana Bussento e Alento-Montestella e dei vigili del fuoco ha evitato l’estensione dei roghi.

Il Parco al momento cerca di rispondere accendendo 35 telecamere sentinelle nei punti maggiormente sensibili. Si tratta del progetto “Mercurio” che prevede la messa in opera di complessive 90 telecamere distribuite nelle aree a maggiore rilevanza paesaggistica. Questi occhi intelligenti sono in grado di segnalare focolai e rilevare anche volti e targhe di veicoli. Al momento l’installazione ha interessato l’area compresa tra Agropoli e Vallo della Lucania ma nelle prossime settimane si estenderà nelle altre zone di rilievo del territorio cilentano.

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