Il chirurgo ebolitano Gargano a capo della società di flebologia
OLIVETO CITRA. Vito Gargano, il medico ebolitano specializzato in chirurgia all’ospedale “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra, e responsabile provinciale dell’Associazione italiana ulcere...
OLIVETO CITRA. Vito Gargano, il medico ebolitano specializzato in chirurgia all’ospedale “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra, e responsabile provinciale dell’Associazione italiana ulcere cutanee, è stato nominato coordinatore regionale della società italiana di flebologia. La nomina è giunta dal consiglio direttivo nazionale della società di flebologia, su proposta del presidente, Gennaro Quarto.
«Sono soddisfatto di questa nomina- spiega Vito Gargano - si tratta di un prestigioso incarico che rappresenta un punto di partenza per guardare verso nuovi obiettivi di specializzazione scientifica».
Gargano, cinquantenne, specializzato nella cura di patologie vascolari e ulcere cutanee, è uno dei massimi esperti italiani in patologie invalidanti, tanto da trasformare il “San Francesco” in uno dei poli di eccellenza medica nella cura delle ulcere cutanee e malattie vascolari. Una nomina che va ad aggiungersi al suo brillante curriculum. Divenuta punto di riferimento per i chirurghi vascolari, la Sif studia le malattie venose, linfatiche, patologie gravemente invalidanti e mortali.
Mariateresa Conte
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
«Sono soddisfatto di questa nomina- spiega Vito Gargano - si tratta di un prestigioso incarico che rappresenta un punto di partenza per guardare verso nuovi obiettivi di specializzazione scientifica».
Gargano, cinquantenne, specializzato nella cura di patologie vascolari e ulcere cutanee, è uno dei massimi esperti italiani in patologie invalidanti, tanto da trasformare il “San Francesco” in uno dei poli di eccellenza medica nella cura delle ulcere cutanee e malattie vascolari. Una nomina che va ad aggiungersi al suo brillante curriculum. Divenuta punto di riferimento per i chirurghi vascolari, la Sif studia le malattie venose, linfatiche, patologie gravemente invalidanti e mortali.
Mariateresa Conte
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