Vibonati

Il centro Juventus non sarà spostato fino al 30 gennaio FOTO

Dopo la fiaccolata di protesta delle mamme dei giovani pazienti

Il Centro Juventus resterà a Vibonati almeno fino al prossimo 30 gennaio. La proroga è stata concessa dall’amministratore unico della srl, Antonio Ippolito, al termine della fiaccolata, organizzata dalle mamme dei giovani pazienti della struttura e dal comune di Vibonati, a cui hanno partecipato centinaia di cittadini ed alcuni sindaci (Vibonati, Sapri, Torraca, Camerota, Morigerati, Ispani e Caselle in Pittari) del coordinamento istituzionale del Piano di Zona S/9.
Sarà, dunque, un Natale un po’ più sereno per i genitori degli oltre 70 giovani utenti con handicap e gravi deficit motori, provenienti da 17 comuni del Basso Cilento. Ora, però, la palla passa all’Asl di Salerno.
La componente della commissione Sanità e Sicurezza Sociale in Regione Campania Anna Petrone (PD), autrice di un’apposita interrogazione in consiglio regionale, dopo aver sentito il direttore generale dell’Asl di Salerno Squillante annuncia un incontro per il prossimo 5 gennaio proprio tra il manager dell’azienda sanitaria salernitana, la proprietà ed una delegazione del comitato di lotta costituito per impedire la chiusura del centro.


“Il Centro Juventus – sottolinea la Petrone - è l’unico presidio del territorio per questo tipo di cure e quindi dobbiamo arrivare ad una mediazione diplomatica tra i vari enti per scongiurare l’interruzione di un servizio fondamentale per i pazienti di questo territorio”.
“L’istanza di chiusura del centro di Vibonati e quella di trasferimento a Mercato San Severino sono due fattispecie completamente separate – precisa l’amministratore unico di Centro Juventus srl, Antonio Ippolito – La chiusura avviene per motivi assolutamente economici poiché società è in perdita da anni ed essendo arrivati ad uno stock di perdite non più affrontabile. In un secondo momento abbiamo comunicato l’istanza di trasferimento per cercare di salvare il salvabile, soprattutto in termini occupazionali, ed abbiamo chiuso un accordo con il sindacato nel quale ci siamo impegnati a mantenere in servizio tutti i lavoratori di Vibonati, con la medesima mansione ed il medesimo tipo di contratto (tempo indeterminato, ndr), presso la sede di Mercato San Severino. Tutto questo, però, solo se dovesse essere realizzato il trasferimento, ma il trasferimento non è un qualcosa di automatico bensì semplicemente un’istanza che deve essere vagliata in più momenti dall’Asl per poi rifare l’accreditamento della struttura”.
Sulla proroga è moderatamente soddisfatto il sindaco di Vibonati, Massimo Marcheggiani: “E’ un piccolo risultato che fa ben sperare, ma è solo il primo passo. La nostra lotta, come coordinamento istituzionale del Piano di Zona S/9, non si ferma, Nell’incontro del prossimo 5 gennaio con l’Asl ci giocheremo una fetta importante del futuro del Centro Juventus”.