Il Castelluccio potrà essere riqualificato

Dopo anni di richieste respinte, concesso all’imprenditore Santese il permesso per risanare il simbolo cittadino

Il Castelluccio sarà presto riqualificato. Dopo decenni di vane richieste, il proprietario del maniero che si erge a simbolo della città di Battipaglia, Francesco Santese, ha infatti ottenuto dal Comune il necessario permesso per risanare il castello. Il noto imprenditore, che detiene la proprietà del maniero in qualità di amministratore unico dell’azienda Marcovaldo srl, ora riqualificherà a proprie spese i tre piani del castello, dotandolo anche di una nuova copertura per evitare il rischio di crolli o infiltrazioni d’acqua.

Al fine di ottenere il tanto agognato permesso, firmato dal dirigente del settore tecnico comunale Giancarlo D’Aco, Santese ha fatto redigere un dettagliato piano di intervento dall’architetto Luigi Polini, versando al Comune circa 3.600 euro quale importo dovuto per oneri concessori ed ottenendo, lo scorso mese di luglio, l’approvazione del progetto da parte della Soprintendenza alle belle arti e ai paesaggi di Salerno ed Avellino. Quest’ultimo passaggio si è reso necessario visto il vincolo di interesse storico-artistico sul Castelluccio, posto nel mese di giugno su decisione della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Campania. Il procedimento era stato avviato a seguito della ferma presa di posizione assunta dalla commissione straordinaria al timone del comune di Battipaglia, che il 26 giugno dello scorso anno segnalò l’ingiustificata assenza del vincolo sul bene simbolo della città di Battipaglia alla stessa Soprintendenza, che a sua volta prontamente aveva avviato il relativo iter.

Nella relazione erano state riconosciute origini molte antiche al nucleo storico dell’immobile, le cui prime notizie risalgono addirittura al secolo XI, come attestato da alcuni documenti dell’epoca, sebbene nel corso dei secoli, in particolare nei primi anni del ’900, i diversi rimaneggiamenti strutturali e le sovrapposizioni di stili architettonici che caratterizzano attualmente l’intero complesso, hanno poi conferito allo stesso uno stile eclettico senza, tuttavia, alterarne l’interesse “culturale”.

L’intervento pubblico attuato aveva successivamente sottoposto a maggiore tutela il simbolo della città di Battipaglia, già significativo punto di riferimento per l’intera comunità locale, riconosciuto ufficialmente come bene idoneo a soddisfare l’interesse della collettività. Il maniero fu acquistato dalla Marcovaldo srl nel 1979. Allora la struttura era abbandonata a se stessa e nel degrado. Per 35 anni, nessun progetto presentato dall’imprenditore Francesco Santese per una riqualificazione del Castelluccio era stato mai accolto dalle diverse amministrazioni comunali. Le richieste avanzate negli anni sono state innumerevoli (1985, 1989, 1994), sempre senza risposta. Cinque anni fa, l’ultimo vano sollecito inoltrato da Santese. Il quale presentò anche un ricorso per dichiarare illegittimo il vincolo richiesto dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, accolto dal Tar nel 2012 per un vizio di comunicazione. Stavolta, invece, il Comune ha approvato la volontà di Santese di riqualificare il maniero.

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