Il caso De Luca arriva alla Camera

Giovedì nella IX commissione il Governo dovrà rispondere del mancato conferimento delle deleghe al vice ministro

Contrariamente alle notizie circolate in città nei giorni scorsi, l’incontro tra Vincenzo De Luca e il premier Enrico Letta – per discutere del conferimento delle deleghe e completare così l’iter per la nomina effettiva a vice ministro – non è stato ancora fissato. Secondo voci insistenti l’incontro avrebbe dovuto esserci domani mattina, alle 8.30, ma la notizia non è stata ancora confermata. È verosimile, comunque, che il chiarimento ci sarà e avverrà in settimana.

Sull’esito, al momento, è difficile scommettere, dato il carattere per niente accomodante del sindaco. Su cosa proporrà Letta a De Luca, e a quali condizioni, e su cosa chiederà il sindaco e sulle sue reali aspirazioni in materia di competenze al ministero delle Infrastrutture, non si sa nulla di concreto.È noto, perché è stato lui stesso a dirlo, che De Luca ha rifiutato la direzione dei sistemi informativi del Ministero delle Infrastrutture, e che punta a rappresentare le istanze del Sud nel governo. In cosa si concretizzerà questa aspirazione, ammesso che trovi l’accordo con Letta, è presto per dirlo.

È certo, invece, che giovedì, alle ore 9, nella nona commissione Infrastrutture e Trasporti della Camera è fissata la discussione sull’interrogazione presentata da dodici deputati campani (Fulvio Bonavitacola, primo firmatario; Enzo Amendola, Sabrina Capozzolo, Tino Iannuzzi, Leonardo Impegno, Massimiliano Manfredi, Giovanni Palma , Massimo Paolucci, Salvatore Piccolo, Michela Rostan, Assunta Tartaglione e Simone Valiante), i quali hanno chiesto spiegazioni al presidente del Consiglio Enrico Letta e al ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi sul mancato coferimento, fino ad ora, delle deleghe al vice ministro Vincenzo De Luca. I firmatari evidenziarono che si tratta di un obbligo previsto dalla legge 81 del 2001.

Intanto, continua la fase congressuale del Partito democratico in provincia di Salerno. Ieri, in città, si è svolto il primo dei tre congressi di circolo, quello del parco Arbostella-san leonardo-Mercatello. Al momento in provincia si sono svolti una decina di congressi in piccoli centri, pari a circa il 10 per cento del corpo elettorale. La percentuale dei votanti è intorno al 60-70 per cento degli iscritti. Il segretario uscente Nicola Landolfi è nettamente in testa con un 75 per cento. Il grosso dei congressi, tra cui quelli più significativi, è fissato per il fine settimana.

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