Il cardinale Martino ai militari: «Lavorate per la pace»

«Siate messaggeri di pace». È questa la “raccomandazione” che il cardinale Renato Raffaele Martino ha voluto rivolgere ieri, personalmente, ai militari salernitani che prenderanno parte, tra qualche...

«Siate messaggeri di pace». È questa la “raccomandazione” che il cardinale Renato Raffaele Martino ha voluto rivolgere ieri, personalmente, ai militari salernitani che prenderanno parte, tra qualche mese, alla delicata missione di pace in Libano.

L’alto prelato – accolto dal colonnello Diodato Abagnara, comandante del Reggimento “Guide” e dal cappellano militare don Claudio Mancusi – ha visitato la caserma “D’Avossa” di Salerno. Nel suo intervento, il religioso si è a lungo soffermato sull’importanza di promuovere la pace e ha benedetto uomini e mezzi. «L’impiego dei militari nelle missioni di pace è il contributo tangibile che un Paese dà ad un altro Paese. Un soldato – ha spiegato il cardinale – garantisce la pace, la può restaurare dove è minacciata. E poi – ha tenuto a specificare – i nostri militari non combattono».

Il cardinale ha anche benedetto un presepe che i soldati hanno preparato con po’ di anticipo, considerato il loro impegno all’estero il prossimo Natale. E dopo la visita non è mancata l’occasione per parlare anche di Salerno, città nativa di Martino.

Cosa ama di più di Salerno e cosa cambierebbe? «Una domanda che non si può fare ad un salernitano verace come me. – ha risposto il prelato – Sono nato a Salerno e ci sono rimasto molto poco, però tutte le volte che posso ci vengo. Naturalmente tanti difetti ci sono, eccome, ma i salernitani sanno aggiustarli». Il colonnello Abagnara ha fatto poi visitare al cardinale i vari reparti e lo ha omaggiato di un crocifisso in argento. «Il cardinale Martino, che è stato anche ambasciatore in Libano per quattro anni – ha spiegato il comandante Abagnara – ha dato oggi un segnale che corrisponde a pieno a quello che sono i valori e l’impiego dei soldati per garantire la pace. Anche il Papa qualche settimana fa – ha aggiunto il colonnello – dopo l’udienza con noi militari, accarezzandomi mi ha detto “Comandante, lavorate per la pace”».

Emozionato, invece, don Claudio Mancusi: «Il cardinale Martino – ha affermato il sacerdote che ha curato i dettagli della visita – ha ben spiegato cosa si intende per promozione della pace e qual è la posizione della Chiesa. Per noi – ha concluso il cappellano – è stato un incontro molto importante».

Vincenzo Rubano

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