la storia

Il cane abbaia troppo, viene “sequestrato”

Il tribunale di Nocera Inferiore ha sequestrato “Rino”, ritenuto cane molesto, sottraendolo ai legittimi proprietari e affidandolo ad una pensioneper cani. Il provvedimento disposto dal PM e...

Il tribunale di Nocera Inferiore ha sequestrato “Rino”, ritenuto cane molesto, sottraendolo ai legittimi proprietari e affidandolo ad una pensioneper cani. Il provvedimento disposto dal PM e convalidato dal Gip l’otto giugno scorso ricorda che nel nostro ordinamento gli animali sono considerati “cose”.

Il sequestro, ora impugnato al tribunale riesame dalla famiglia Ramusso, proprietaria del cane, è l’ultimo atto di una lunga serie di questioni condominiali con un vicino, arrivato a denunciare Ramusso per disturbo della quiete pubblica con particolare riferimento all’abbaiare di Rino, allegando certificato medico sullo stato ansioso del vicino causato dall’ abbaiare del cane, perizia fonometrica sulla rumorosità della camera da letto del vicino e foto sui tentativi di insonorizzarla.

Così Rino, ritenuto corpo del reato, è stato sequestrato, sottratto ai coniugi con i quali viveva da 4 anni, con successivi contatti con ENPA e LAV, fino al deposito odierno della richiesta di riesame del provvedimento di sequestro, con una imminente conferenza stampa cui sarà presente, previo permesso del custode giudiziario, lo stesso Rino. Alla legge che assimila gli animali a “cose”, rievocata dal gip, fa eco la legge “contro il sentimento degli animali”.

Il sovrindentende di polizia Antonio Ramussi sta provando a riavere Rino, pastore del Caucaso di quattro anni, residente con la famiglia al secondo piano di uno stabile nei pressi della stazione ferroviaria di Sarno, con la moglie affetta da malattia cronica e incomprensioni col vicino, “sensibilissimo ai rumori provenienti dall’ appartamento sovrastante, dalle pulizie troppo presto, al chiasso della nipotina e l’abbaiare di Rino”.

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