il caso

Il “Caffè letterario” chiuso Fondi bloccati alla Regione

Caffè letterario, questo sconosciuto. Il progetto della struttura, mai realizzata, fu presentato ufficialmente il 28 ottobre 2005 in occasione del convegno “Ragionare per spazi recuperati” che si...

Caffè letterario, questo sconosciuto. Il progetto della struttura, mai realizzata, fu presentato ufficialmente il 28 ottobre 2005 in occasione del convegno “Ragionare per spazi recuperati” che si tenne al punto Einaudi di via Matteotti.

L’incontro vide protagonisti il sindaco di allora, Antonio Romano, e il progettista Mario Di Sessa. Dopo quel convegno si susseguirono almeno due tagli del nastro, attività caratterizzante della seconda parte della prima amministrazione Romano. La struttura di proprietà comunale doveva essere ristrutturata grazie ad un finanziamento regionale di 225 mila euro. Fondi di cui Nocera non ha mai beneficiato. La struttura è rimasta chiusa e irrealizzata. Furono avviati anche gli appalti. Nel 2009, per esempio, per il completamento e gli arredi il Comune bandì una gara per 158 mila euro circa. Sulla carta qualcosa si muoveva, nei fatti non è stata mai messa una pietra. L’opera negli intenti avrebbe rappresentato una vera e propria novità per il territorio, piuttosto che un’opportunità lavorativa. Se fosse stata realizzata nei tempi, sarebbe stata una sorella maggiore della Mediateca Marte di Cava. I presupposti c'erano tutti. Chi volesse scoprirli può visitare il sito dello studio Di Sessa, qui viene spiegato il concept della struttura e mostrati alcuni rendering degli interni. «Il caffè letterario - si legge - vuole rivalutare il significato dell’incontro. Tende a distaccarsi dal concetto di uso dello spazio dove prendere frettolosamente un caffè. È uno spazio dove ragionare, dove la cultura e l’arte hanno un ruolo predominante. Ritorna nella fase di analisi il caffè rappresentato nei vari dipinti da artisti come Van Gogh, Claude manet, Toulouse Lautrec. Il Caffè Letterario proposto amplia la fascia di interesse e si rivolge anche ad altri settori, quali quelli del cinema, del teatro, della musica, della letteratura, del giornalismo, delle tradizioni. L’allestimento interno del Caffè Letterario definisce il risultato verso cui tende il progetto: ottenere uno spazio piacevole capace di sostenere, attraverso l’arredo e i valori cromatici, il dialogo ed il piacere di esprimere opinioni».

Davvero bello, peccato non sia stato mai realizzato. A gravare su tutto il doppio commissariamento. L’attuale amministrazione dovrebbe e potrebbe riprendere il bandolo della matassa. Ci sono altre priorità, certo, ma anche completare una simile opera servirebbe a rilanciare Nocera sotto l’aspetto culturale e occupazionale. I fondi, spiegò alcuni mesi fa l’assessore ai lavori pubblici Ciro Amato, sono bloccati in Regione. Servirebbero a pagare gli arretrati alle ditte per riavviare l’iter.

Salvatore D’Angelo

©RIPRODUZIONE RISERVATA