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Il bus fa paura, salta la gita scolastica

Protesta dei genitori alla scuola media Pirro. E per il viaggio a Barcellona si aspetta l’esito della gara d’appalto

SALERNO. Zaino in spalla, merende al sacco, telefonini in mano per le fotografie: era tutto pronto per la gita scolastica che due classi della scuola media Pirro avevano in programma per mercoledì scorso con partenza da piazza Casalbore alle 8.15 del mattino. Ma quando il conducente dell’autobus ha avviato il motore, alcuni genitori hanno avvertito un brivido: «Si sentiva un rumore assordante di ferraglia, quel pullman era praticamente un catorcio» hanno raccontato ieri. Così uno dei papà ha chiesto di vedere i documenti di circolazione e ha scoperto che il mezzo che avrebbe dovuto portare suo figlio a Buccino, per una visita guidata, aveva superato il quarto di secolo di vita e di anni ne aveva ormai compiuti ventisei. Insieme ad altre famiglie ha deciso di bloccare la gita, mentre le insegnanti chiamavano la polizia per fare verificare la regolarità della documentazione e provare a tranquillizzare i genitori. Non c’è stato nulla fare: gli agenti delle Volanti hanno verificato che i documenti erano in regola, ma le famiglie non hanno voluto saperne di far viaggiare i loro figli su un autobus vecchio e che forse aveva bisogno di un intervento di manutenzione.

Dopo oltre un’ora di discussioni la gita è stata rimandata al giorno dopo, quando la stessa ditta ha inviato un bus molto più nuovo e confortevole. Mercoledì 5, invece, i ragazzi hanno dovuto fare ritorno a casa, ad eccezione dei pochi che erano già stati lasciati sul posto da genitori andati a lavoro e per i quali è stata riaperta la porta della classe, ma senza tenere lezioni. «A quel punto si poteva non fare perdere la giornata di scuola a nessuno» lamenta una mamma, che non ha neanche compreso l’insistenza di alcune professoresse affinché la gita si svolgesse comunque nel giorno prestabilito. «Non si tratta di voler fare i censori della scuola – spiega – Un inconveniente può capitare, non è la fine del mondo e si può dare la colpa all’istituto, ma pretendere di partire in ogni caso, nonostante i nostri timori, è una cosa che non si riesce proprio a comprendere».

Oggi un nuovo fronte potrebbe aprirsi per una gita ben più lunga, quella a Barcellona per la quale due classi del terzo anno dovrebbero salire in aereo il 2 maggio. Venerdì scorso è stata espletata la gara d’appalto e ieri sul sito internet della scuola si annunciava per oggi la pubblicazione dei dettagli del viaggio, convocando per il pomeriggio una riunione organizzativa. All’incontro sono stati invitati anche i genitori di due classi del secondo anno e, secondo alcune indiscrezioni, è possibile che la somma messa in preventivo (quattrocento euro) sia lievitata di un centinaio di euro. Tutto dovrebbe essere chiaro entro oggi, quando le famiglie dovrebbero conoscere il tour operator che organizzerà il pacchetto di viaggio, il vettore scelto per il volo e le strutture in cui i ragazzi soggiorneranno. Soltanto dopo sarà chiaro quante saranno le adesioni alla gita all’estero con cui chiudere il percorso di studi della scuola media.

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