Il “brasiliano” sotto torchio per ore 

Damiani interrogato in Procura: «Nessun ruolo nell’omicidio di Vassallo»

POLLICA. Omicidio Vassallo, il “brasiliano” sotto torchio per circa due ore in procura a Salerno. Bruno Humberto Damiani è stato interrogato dal procuratore Rosa Volpe, che segue le indagini da quel triste 5 settembre, e dal dottor Marco Colamonaci della Dda di Salerno. Al fianco dell'indiziato principale dell'esecuzione del primo cittadino di Pollica, ucciso con sette colpi di pistola, c’era il penalista Michele Sarno. Damiani ha mantenuto la sua condotta difensiva, sostenendo con forza di «non avere nulla a che fare con l’omicidio”.
Domande su domande, i giudici hanno insistito su alcuni dettagli. Damiani avrebbe mantenuto ferma la sua posizione, ripetendo la sua estraneità ai fatti di cui è indagato. Il “brasiliano”, in tutti gli interrogatori, ha sempre sostenuto di non essere l'assassino di Vassallo, lasciando intendere che la procura avrebbe sbagliato bersaglio.
Damiani è ritenuto un soggetto pericoloso dagli inquirenti, anche grazie ai collegamenti mantenuti con i gruppi delinquenziali salernitani che avevano fatto della droga il loro “business core”. Ed è proprio lo spaccio sul porticciolo di Acciaroli su cui, sette anni fa, si sono concentrate con insistenza le indagini sull’agguato a Vassallo. L’approdo della cittadina cilentana sarebbe diventato, durante la stagione estiva, lo snodo principale dei traffici illeciti. Le indagini, nel corso del tempo, si sarebbero spostate oltre provincia, negli ambienti delinquenziali dell’hinterland napoletano. La sospetta matrice camorristica sull’attentato non è stata del tutto scartata.
All'inizio dello scorso anno si è parlato anche di soggetti (almeno tre) dell’area di Secondigliano, frequentatori della località balneare del Cilento, dove avevano numerosi contatti e potrebbero conoscere informazioni utili sull’omicidio. Il principale indiziato resta Bruno Damiani, i magistrati continuano ad incalzarlo chiedendogli spiegazioni su alcuni dettagli emersi nel corso dell’attività investigativa. (m. l.)