tentata estorsione

Il “brasiliano” in aula: «Sono innocente»

Alle battute finali il processo per la tentata estorsione ad un operatore del mercato ittico nel quale è imputato Bruno Humberto Damiani, detto il “brasiliano”: personaggio noto perché è anche l’unico...

Alle battute finali il processo per la tentata estorsione ad un operatore del mercato ittico nel quale è imputato Bruno Humberto Damiani, detto il “brasiliano”: personaggio noto perché è anche l’unico indagato dell’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. La prossima settimana sono attese le discussioni e potrebbe arrivare la sentenza. All’udienza di ieri, davanti alla Terza sezione penale, ha preso la parola proprio Damiani, (rientrato in Italia dopo una detenzione nel carcere di Bogotà in Colombia per un altro reato) che alla corte presieduta dal giudice Allegro ha detto: «Non conosco queste persone, sono innocente». Per la pubblica accusa, pm Rosa Volpe, come confermato dai poliziotti che hanno testimoniato alle scorse udienze, Damiani «era nel gruppo che faceva riferimento a Giuseppe Stellato». Il “Brasiliano” è accusato della tentata estorsione, la vittima lo avrebbe riconosciuto nelle foto segnaletiche, che sono state acquisite nel fascicolo dibattimentale su richiesta del difensore, Michele Sarno. A Damiani sono contestati altri episodi estorsivi avvenuti in danno di operatori della movida salernitana. Il processo volge al termine. tra una settimana il verdetto. (m.l.)

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