Il boss De Maio non risponde ai magistrati

MONTECORVINO ROVELLA. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Sabino De Maio, 34 anni, di Montecorvino Rovella, il pregiudicato latitante da quattro mesi e arrestato giovedì sera dai carabinieri. Durante l’udienza, alla presenza dei magistrati, ha riferito di aver maturato la decisione di costituirsi. De Maio, difeso dall’avvocato Mario Valiante, si sarebbe presentato di sua volontà al carcere dove è stato raggiunto dai militari del reparto operativo di Salerno, diretto dal tenente colonnello Francesco Merone. A luglio Di Maio era sfuggito al blitz dei carabinieri che, su disposizione del Riesame, aveva disposto l’arresto per il gruppo delle “Nuove Leve” sorto sulle ceneri del clan “Pecoraro-Renna-Giffoni”. in quella occasione finirono in manette Antonio Azzano, 60 anni, di Bellizzi, Fiorello Carrafiello, 38, di Battipaglia, Biagio Parisi, 36, di Battipaglia, Antonio Di Benedetto, 48, di Battipaglia, Luca Sorriento, 23, di Montecorvino Rovella, Francesco Gentile, 42, di Striano, in provincia di Napoli. L’unico a rendersi irreperibile fu proprio Di Maio che, insieme ad Azzano, era considerato il capo del gruppo.