l’episodio

Il borseggio e la reazione Due in manette

Sono due i marocchini arrestati dai carabinieri, dopo la rissa nella quale è rimasto coinvolto anche il conducente di un autobus del Cstp. A finire nei guai, sono stati F.A. di trentuno anni e E.A....

Sono due i marocchini arrestati dai carabinieri, dopo la rissa nella quale è rimasto coinvolto anche il conducente di un autobus del Cstp. A finire nei guai, sono stati F.A. di trentuno anni e E.A. di trentaquattro, entrambi già noti alle forze dell’ordine. L’episodio si è verificato intorno alle 21.15 di sabato, in via Sciaraffia, a Torrione. Secondo quanto ricostruito dai militari, l’autista, su sollecitazione di alcuni passeggeri che lamentavano di essere state vittime di un tentativo di borseggio, è intervenuto, invitando a scendere dal mezzo cinque cittadini stranieri, che tra l’altro non avevano neppure il biglietti. Tra questi c’erano una donna e due uomini indicati quali autori del tentativo di furto di due portafogli. Una volta scesi dal mezzo i quattro uomini hanno afferrato l’autista, facendolo rovinare a terra, e hanno preso a colpirlo violentemente con calci e pugni, causandogli numerose contusioni e la rottura degli occhiali. Il pronto intervento dei passeggeri del pullman è riuscito a metter in fuga i cinque, che inseguiti anche da alcuni ragazzi si sono diretti verso il mercato di via Robertelli. Mentre due uomini sono riusciti a dileguarsi, altri tre, tra cui la donna e i due borseggiatori, sono stati accerchiati da un gruppetto di giovani che erano a bordo del bus. A quel punto uno dei due marocchini ha rotto un bottiglia trovata per strada, e minacciando chi gli stava intorno, si è procurato un profondo taglio alla pancia, poco prima che intervenissero i militari.

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