Il biliardo s’impara a scuola «Stimola al ragionamento»

Le lezioni si tengono nell’ora di educazione fisica con istruttori federali Fibis Il tavolo per giocare sistemato in biblioteca. Due studenti campioni nazionali

Una biblioteca che ospita un biliardo. La location potrebbe sembrare anomala. Eppure all'Istituto Santa Caterina da Siena - Amendola di Salerno la decisione di posizionare il biliardo proprio in quell'ambiente fonda le sue ragioni nella convinzione che la pratica di questo gioco produca cultura. Nasce perciò il progetto “Biliardo & Scuola”, presentato presso la scuola di via Mauri a Pastena alla presenza, fra gli altri, del presidente della Federazione italiana biliardo sportivo (Fibis) Andrea Mancino e della preside dell'Istituto Anna Rita Carrafiello. Si tratta di un progetto che a tutti gli effetti è entrato, per la prima volta quest'anno, a far parte delle attività curriculari. «L'ora di educazione fisica - spiega la preside - viene dedicata a “Biliardo & Scuola”, i nostri studenti così hanno la possibilità di essere seguiti gratuitamente dagli istruttori della Fibis, per un modulo di circa 30 ore per classe». Lo sport del biliardo sembra infatti essere trasversale e applicabile alle materie scientifiche, in particolare, alla matematica, all'aritmetica ed alla geometria, permettendo agli studenti di apprendere meglio queste discipline e allo stesso tempo di implementare e migliorare la loro cultura sportiva. L'idea di lanciare l'iniziativa è partita da una constatazione. «All'interno dell'Istituto - racconta la dirigente scolastica - abbiamo 2 studenti campioni nazionali di biliardo, che vantano un primo e un terzo posto nella disciplina. Il biliardo inoltre è stato donato alla scuola dalla Fibis proprio per dare la possibilità agli scolari che praticano questo sport di allenarsi per le gare nazionali». I vertici dell'Istituto credono fortemente nel progetto e l'hanno sposato in toto, grazie anche alla collaborazione della Fibis: «Il biliardo rappresenta un veicolo e un mezzo di socializzazione, è uno sport per tutti e stimola al ragionamento e all'educazione, è per questo che si trova in biblioteca, uno dei luoghi nei quali maggiormente si concentrano gli strumenti di studio dei ragazzi, i libri». E' questo sostanzialmente il messaggio emerso durante la presentazione del progetto, coordinato dalla preside Anna Rita Carrafiello, un concetto ribadito anche dal presidente della Fibis Andrea Mancino e dal responsabile regionale “Biliardo&Scuola” Achille Bottiglieri. Il progetto rappresenta uno dei fiori all'occhiello della Federazione che vede nei giovani studenti una possibilità di dare un orizzonte diverso a questo sport, sia a livello agonistico, sia a livello educativo. Le teorie matematiche e fisiche, messe in pratica con stecca e biglie, risultano infatti più facilmente comprensibili.

©RIPRODUZIONE RISERVATA