Il bilancio non passa, Montalbano si dimette

Concitato consiglio a Nocera Superiore concluso con l’occupazione del Comune da parte degli ex Alvi

NOCERA SUPERIORE. Il bilancio consuntivo non passa, il sindaco Montalbano e la sua giunta rassegnano le dimissioni, il presidente del consiglio viene strattonato nella calca di fine assise, infine una delegazione di ex dipendenti Alvi chiude la serata occupando il Comune.

È successo davvero di tutto ieri sera a Nocera Superiore, durante e dopo un consiglio comunale dai toni nervosi e accompagnato dalle accuse del pubblico nei confronti dei consiglieri. Sul bilancio consuntivo ci sono state due votazioni: entrambe si sono concluse con sei voti favorevoli e sei contrari, e dunque secondo il regolamento comunale si sarebbe dovuto rinviare la discussione dell’argomento al prossimo consiglio. Invece Montalbano, a sorpresa, ha rassegnato seduta stante le dimissioni, seguito dagli assessori nominati meno di due mesi fa. «Approvare il bilancio era un atto di responsabilità - ha detto il sindaco - io e la giunta rassegniamo le dimissioni, non mi faccio tirare per la giacca. Esce vincente chi ha scelto la strada di continuare ad assumersi le proprie responsabilità».

Nella concitazione di fine seduta, mentre i consiglieri lasciavano l’aula, il presidente dell’assise è stato accerchiato da alcuni presenti e strattonato. Non è stato possibile identificare i responsabili che hanno abbandonato la sala approfittando della calca.

Ma non è finita qui. La mancata approvazione del bilancio comporterà quasi certamente la mancata proroga della mobilità per gli ex dipendenti Alvi, una quarantina, e così una loro delegazione, circa dieci persone, ha proclamato lo stato di agitazione ed ha occupato l’aula consiliare. All’interno del municipio sono rimasti anche alcuni dirigenti comunali, preoccupati che la tensione potesse salire ulteriormente. Subito dopo, al municipio sono però arrivate anche le forze dell’ordine a calmare gli animi.(d.s.)

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