GIFFONI FILM FESTIVAL

Il Baudo "nazionale" contro la Tv:"Troppo divismo, brutti esempi"

"Per colpa di certi programmi la televisione sta perdendo audience a tutto favore delle radio, sia locali che nazionali"

«La tv non deve creare miti fasulli e che durano un’estate. Non ritengo di essere il responsabile di questo degrado televisivo perché ho sempre cercato di fare tv unendo qualità e quantità. Questi esempi di divismo che si vedono in certi programmi tv, hanno effetti devastanti sulla popolazione italiana», Il duro al cuore della tv arriva proprio da lui, il mito, il maestro, il papà della televisione italiana: Pippo Baudo.
Ospite della sesta giornata della trentottesima edizione del Giffoni Film Festival, il "Pippo" nazionale entra nella polemica prodotta da Iacchetti e alimentata da Barbareschi.
«Per colpa di certi programmi - ha proseguito Baudo - la tv sta perdendo audience a tutto favore delle radio, locali e nazionali». Invitato a Giffoni per tenere un dibattito sui giovani del Giffoni Lab sul tema "Maestra televisione", Baudo ha tentato di fare paragoni con altri paesi europei. «In Francia fanno una tv noiosa, con tanti dibattiti, mentre in Inghilterra, dove alla tv preferiscono il cinema e il teatro, si punta molto su programmi a carattere scientifico».
Altro ospite ieri a Giffoni Pierfrancesco Favino. La sua presenza a Giffoni ha preceduto di ventiquattro ore l’anteprima nazionale, del film di Andrew Adamson "Le cronache di Narnia - Il principe Caspian", secondo capitolo della saga scritta da Clive Staples Lewis, che in Italia sarà distribuito in ben 700 copie, in programma questa sera.«Lavorare con Castellitto, amico e modello sul set, è stata una bellissima avventura - ha detto Favino commentando la pellicola - Si tratta di un fantasy, genere a cui noi italiani siamo poco abituati».Ma non è l’unico film che Favino ha girato nell’ultimo periodo con registi di Hollywood. Dopo aver girato in Toscana il film di Spike Lee "Miracle at St Anna" tratto dal libro di James McBride, attualmente è alle prese con la lavorazione, a Roma, di "Angeli e Demoni" altro film tratto dall’omonimo romanzo di Dan Brown, per la regia di Ron Howard con Tom Hanks. Ma forse il lavoro che più sta a cuore al momento al bello e bravo attore romano, è la fiction tv, che andrà in onda in autunno sulla Rai, "Pane e libertà" per la regia di Giuseppe Magris, dove indosserà i panni del sindacalista e costituzionalista Giuseppe Di Vittorio.
«Un’operazione di impegno civile e non nostalgica» ha tenuto a precisare Favino che si è dichiarato molto entusiasta del film, attualmente in fase di montaggio.
Ma il festival si sa, non è solo star del cinema, ma anche e soprattutto cinema. Ieri i giovani giurati di Free To Fly hanno visionato l’unico film italiano in concorso, "Hearth Of Fire" di Luigi Falorni. Altra anteprima della giornata è stata un’altra produzione Disney "Camp Rock" dell’americano Matthew Diamone. Altro appuntamento importante della giornata è stato la presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Sandra Lonardo, che ha incontrato i giurati per illustrare la figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, legge regionale di recente approvata all’unanimità dal Parlamento regionale.
«Sono certa - ha detto la Lonardo - che il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza sarà un punto di riferimento per tutti quelli che, dentro e fuori i confini della nostra regione, si spendono, si battono con generosità in difesa dei minori, un faro per tutti quelli che hanno a cuore i diritti dei tanti ragazzi invisibili». La giornata si è chiusa con l’esibizione di Syria e dei Finley. Attesa per oggi a Giffoni Meg Ryan la bella e brava "fidanzatina" d’America.
Mattia A. Carpinelli