Mercatini natalizi

«Il bando di Salerno? Una garanzia di democrazia»

Il marchio torinese “Buongiorno Italia” favorevole alla scelta di Palazzo di città per gli stand natalizi

SALERNO. Sì al bando per l’allestimento dei mercatini di Natale. Francesco Ferrara, anima del marchio torinese Buongiorno Italia che negli ultimi tre anni ha gestito l’iniziativa sul lungomare, si dice favorevole al nuovo indirizzo dell’amministrazione comunale. Scaduta la convenzione triennale firmata nel 2013 con i vertici di Palazzo di Città, l’associazione non solo non punta il dito contro il cambio di rotta, ma anzi è pronta a scendere in campo e a partecipare alla gara per l’organizzazione di uno degli eventi clou della manifestazione Luci d’Artista. «Ritengo che l’idea del bando sia giusta, anzi sacrosanta, perché è garanzia di democrazia. Tra l’altro – ricorda Ferrara – non è una peculiarità di Salerno: si fa così in tutta Italia e Buongiorno Italia prende parte alle gare di tutta la penisola non certo da oggi».

Vedi il Comune di Milano, che da tempo fissa regole ben precise per il suo mercato natalizio: un modello al quale potrebbe ispirarsi anche l’amministrazione salernitana, come anticipato dall’assessore all’Annona Dario Loffredo: «Il punto centrale del bando, al quale gli uffici inizieranno a lavorare già da metà agosto, sarà la qualità, perché il nostro obiettivo è quello di offrire prodotti di alto livello, migliorando ancora di più l’offerta. E poi crediamo che riunire le proposte di più soggetti possa contribuire a elevare il livello attraverso un meccanismo di sana competizione». Un punto su cui è d’accordo anche Ferrara: «Quando il bando sarà pronto lo analizzeremo e poi ci atterremo scrupolosamente alle regole. Parteciperemo insieme agli altri, non siamo intenzionati a rinunciare alla piazza salernitana che negli ultimi tre anni ci ha dato grandi soddisfazioni».

Sono due i paletti che il Comune è intenzionato a fissare: il primo riguarda la tipologia di merce che sarà venduta. Non verranno infatti tollerati prodotti che non hanno attinenza con il tema della festa.

Dunque via libera a presepi, addobbi natalizi, dolci della tradizione, mentre elettrodomestici, elettronica e prodotti per la casa saranno banditi. L’altro aspetto su cui l’ufficio Annona dovrà lavorare è quello logistico. Il mercatino del lungomare sarà infatti “spacchettato” nelle piazze e in altre zone del centro, per evitare l’effetto barriera degli anni scorsi solo su un tratto di strada, quello compreso dalla Provincia alle Poste.