Ospedale
Il 15 sciopero degli addetti alle pulizie
Gli operatori che si occupano della sanificazione del “Santa Maria dell’Olmo” hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 15 dicembre per protestare contro la mancata firma della delibera che...
Gli operatori che si occupano della sanificazione del “Santa Maria dell’Olmo” hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 15 dicembre per protestare contro la mancata firma della delibera che avrebbe consentito loro di effettuare “il presidio”, ossia il servizio che garantisce la pulizia, anche di notte, della sala operatoria e dei diversi reparti dell’ospedale cavese. In pratica il provvedimento avrebbe predisposto un pacchetto orario di lavoro aggiuntivo, che consentirebbe ai circa trenta operatori dell’ex Consorzio nazionale servizi (dallo scorso 15 ottobre transitati nella Gesap, la ditta vincitrice dell’ultimo appalto) di effettuare il presidio notturno, appunto.
Un servizio, questo, che era stato tenuto fuori dall’appalto e che già si prevedeva di dover integrare. Tanto che una delibera apposita era stata già predisposta dall’ex direttore generale del Ruggi Nicola Cantone. L’allontanamento di Cantone aveva fatto saltare tutto e, in un primo momento, sembrava che il nuovo direttore generale dell’azienda ospedaliera Giuseppe Longo avesse dato la sua disponibilità a firmare il documento subito dopo la sua nomina. Così, però, non è stato e, a quanto pare, è fallita anche la riunione in Prefettura delle parti interessate, che si è svolta lunedì scorso. Da qui la decisione di proclamare lo sciopero, che è stato indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
I sindacati lo hanno annunciato in una nota, nella quale hanno sottolineato: «Per manifestare preoccupazione per le proprie condizioni di lavoro, i lavoratori comporranno un presidio pacifico che si terrà dalle 10 alle 13 del 15 dicembre presso la Direzione Generale dell’azienda ospedaliera, a via San Leonardo a Salerno». Saranno, comunque, garantiti i servizi essenziali. Il sindacalista Fisascat Cisl Salvatore Gaudioso ha aggiunto che se “nel frattempo interverrà una convocazione di Longo, lo sciopero sarà revocato».
Alfonsina Caputano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Un servizio, questo, che era stato tenuto fuori dall’appalto e che già si prevedeva di dover integrare. Tanto che una delibera apposita era stata già predisposta dall’ex direttore generale del Ruggi Nicola Cantone. L’allontanamento di Cantone aveva fatto saltare tutto e, in un primo momento, sembrava che il nuovo direttore generale dell’azienda ospedaliera Giuseppe Longo avesse dato la sua disponibilità a firmare il documento subito dopo la sua nomina. Così, però, non è stato e, a quanto pare, è fallita anche la riunione in Prefettura delle parti interessate, che si è svolta lunedì scorso. Da qui la decisione di proclamare lo sciopero, che è stato indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
I sindacati lo hanno annunciato in una nota, nella quale hanno sottolineato: «Per manifestare preoccupazione per le proprie condizioni di lavoro, i lavoratori comporranno un presidio pacifico che si terrà dalle 10 alle 13 del 15 dicembre presso la Direzione Generale dell’azienda ospedaliera, a via San Leonardo a Salerno». Saranno, comunque, garantiti i servizi essenziali. Il sindacalista Fisascat Cisl Salvatore Gaudioso ha aggiunto che se “nel frattempo interverrà una convocazione di Longo, lo sciopero sarà revocato».
Alfonsina Caputano
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