Ieri treni soppressi e guasti alla linea L’ira dei pendolari

Giorni di forti disagi, questi, per chi, per le più svariate esigenze, è obbligato a servirsi nei della linea ferroviaria. La giornata di ieri, in particolar modo, è stata un susseguirsi di ritardi...

Giorni di forti disagi, questi, per chi, per le più svariate esigenze, è obbligato a servirsi nei della linea ferroviaria. La giornata di ieri, in particolar modo, è stata un susseguirsi di ritardi e soppressioni partite fin dalla prima mattina e culminate nel lungo intervallo di tempo intercorso tra le 12.30 e le 17 quando tutti i treni verso la Calabria sono stati bloccati per via di un guasto avvenuto sulla tratta all’altezza di San Mauro La Bruca.

Ma andiamo per ordine: i primi a patire disguidi causati da motivi che non sono stati adeguatamente spiegati dal personale di Trenitalia sono stati, ieri, i pendolari salernitani abituali frequentatori del treno 3420 in partenza da Salerno alle 8.30 per Napoli Centrale.

Il convoglio in questione, così come successo sia martedì che giovedì scorsi, è stato inspiegabilmente soppresso a pochi minuti dalla sua partenza. Ai pendolari giustamente infuriati che, sulle banchine, hanno chiesto lumi al personale Trenitalia sul perchè del disguido sono state fornite risposte evasive del tipo «Chiedete a Vetrella» o «problemi di materiale». E così non hanno potuto far altro che aspettare il successivo treno, quello delle 9.35 per arrivare - con notevole ritardo - nella città in cui molti di loro lavorano o studiano. Viste queste soppressioni, si teme quindi che le imminenti modifiche all’orario invernale (in vigore dal 15 dicembre), possano provocare ulteriori riduzioni del servizio.

Il disagio più grande, però, c’è stato a partire dalle 12.30 quando tutti i treni diretti in Calabria hanno arrestato la loro corsa poco dopo Vallo – provocando ovviamente rallentamenti a catena su tutta la linea Salerno -Sapri – per via di un incidente avvenuto sull’unico binario attivo in prossimità di San Mauro la Bruca dove la linea aree è crollata per cause in fase di accertamento. La situazione è tornata alla normalità solo dopo le 17. (fi.lo.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA