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Identità Scafatese: «Illegittima la nomina di Casciello»

SCAFATI. Il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Acse finisce nel mirino delle opposizioni. Per Identità Scafatese, «la nomina di Casciello è illegittima». Stefano Cirillo, Daniela Ugliano e Bruno...

SCAFATI. Il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Acse finisce nel mirino delle opposizioni. Per Identità Scafatese, «la nomina di Casciello è illegittima». Stefano Cirillo, Daniela Ugliano e Bruno Pagano bocciano il Cda della partecipata comunale: «Premettiamo che non abbiamo nessuna preclusione personale nei confronti di ciascuno dei nuovi membri del Cda, come, d'altronde, non ne avevamo nei confronti dei vecchi componenti. Avevamo suggerito un criterio più partecipativo nella nomina dei nuovi componenti, che si basasse su una maggiore professionalità e competenza. Dobbiamo prendere atto che il criterio di scelta continua a essere sempre lo stesso, quello dell’attribuzione politica. È evidente che chi ha votato il bilancio ha presentato il conto e ha incassato il premio; c’è anche chi, invece, pur avendolo votato e presentato il conto, non ha incassato e oggi è scontento».

La richiesta di azzerare i Cda delle partecipate aveva fatto tanto discutere fino a spaccare la maggioranza di Aliberti: «Non era un capriccio – continuano – ma una battaglia politica dovuta alle inefficienze delle stesse partecipate. Avremmo voluto una ventata innovativa, in modo particolare all’Acse, caratterizzata oramai da costi di gestione altissimi e crescenti per i rifiuti, cui corrispondono solo aumenti non giustificati da miglioramenti nei servizi. Esprimiamo molte perplessità sull’ingresso nel Cda dell’Acse del consigliere Casciello. Perplessità che vanno oltre il mero giudizio di legittimità e che riguardano soprattutto l’opportunità politica di tale scelta. Ci sembra, infatti, un grave conflitto di interessi unire il controllore (consigliere comunale) e il controllato (vicepresidente Acse) nella stessa persona».

Così infine Mario Santocchio: «I trasformisti hanno ricevuto il primo incarico per il voto al bilancio».

Luigi Novi

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