Idee per il Fronte del mare C’è la statua galleggiante

Diversi i lavori originali presentati al workshop degli architetti “Specchi d’acqua” Tra questi il Nuotatore o alcune piattaforme amovibili davanti al lungomare

Hanno trascorso una mattinata in mare, a bordo delle barche messe a disposizione dalla Lega Navale di Salerno, per guardare la città da un’altra prospettiva, immaginando di poter intervenire in uno o più punti del litorale cittadino per rendere l’approdo in città non solo più accogliente ma anche più “artistico”. In venti, tra giovani architetti e ingegneri, hanno raccolto l’invito formulato dal presidente dell’Ordine degli architetti di Salerno, Maria Gabriella Alfano, a partecipare al workshop “Specchi d’acqua”, conclusosi martedì scorso, finalizzato alla redazione di progetti che, se realizzati, andrebbero a riqualificare il “waterfront” della città. Cinque i gruppi di lavoro, seguiti da tutor scelti tra le professionalità più stimate della regione - Donato Cerone, Nicola Pellegrino, Enrico Sicignano, Pugliese Carratelli, Elisabetta Romano e Lorenzo Capobianco - sei i lavori presentati, alcuni dei quali di grande impatto visivo. Come ad esempio quello riguardante l'installazione "Il nuotatore", una sorta di statua galleggiante che darebbe il benvenuto ai croceristi all'imbocco del porto, proposta dal gruppo "2 P". O anche quello denominato "Sail-in" presentato dal gruppo "Embarcadero" consistente in piattaforme di legno amovibili da installare nello specchio d'acqua antistante il lungomare a mo' di solarium. Mercoledì sera, nel salone della sede della Lega Navale cittadina, al porto Masuccio Salernitano, si è tenuta la cerimonia conclusiva dell'iniziativa che ha ricevuto il pubblico plauso sia del sindaco ff Vincenzo Napoli che dell'assessore comunale all'Urbanistica, Mimmo De Maio, intervenuti durante l'incontro. Il primo cittadino ha espresso la volontà di dare un seguito prezioso al lavoro svolto nella due giorni di workshop dai giovani professionisti accompagnando alcuni dei progetti presentati nell'iter finalizzato ad ottenere fondi europei. Ma è stato l'assessore De Maio a entrare nello specifico tirando in ballo il water front immaginato ormai diversi lustri fa da Bohigas: "È tempo di bilanci - ha affermato De Maio - e a partire dai prossimi mesi sarà necessario verificare quanto del Piano del 2007 è stato rispettato, quanto va conservato, quanto deve essere rimodulato e rivisitato per fare del fronte del mare di Salerno una vera, grande opportunità. Questi progetti presentati possono essere delle valide suggestioni che l'amministrazione dovrà valutare e se coerenti, con il Piano, attuare".

©RIPRODUZIONE RISERVATA