Ici e Tarsu a Salerno Stangata da 31 milioni

Dopo accertamenti e controlli incrociati sui tributi locali, inviati ai salernitani 24mila avvisi per le somme non versate negli ultimi anni

Amaro inizio d’anno per migliaia di salernitani: sono in parte ancora in fase di recapito, infatti, oltre 24mila avvisi di accertamento (per circa 31 milioni di euro) emessi dalla Soget per contestazioni Ici e Tarsu relativi agli anni di imposta dal 2008 al 2012. In particolare, la Soget ha spedito, prima del 31 dicembre scorso, 13.221 avvisi di accertamento Ici per circa 14 milioni di euro relativi all’anno 2008, ed ulteriori 11mila avvisi per 17 milioni di evasione Tarsu per le annualità dal 2008 al 2012. Si tratta delle risultanze di una lunga e complessa attività di verifica che la Soget ha compiuto sul territorio del comune di Salerno, tra la primavera del 2012 e lo scorso anno, che ha impegnato 13 rilevatori in un “censimento” a tappeto dei soggetti passivi e degli immobili, ma che si è avvalsa anche dell’incrocio delle banche dati di Agenzia del Territorio, anagrafe comunale e Enel.

«Oltre a casi di evasione totale, molti versamenti Tarsu e Ici – spiega l’assessore comunale alle Finanze, Alfonso Buonaiuto – sono risultati non congrui o anche, in qualche caso, in eccedenza». Ma per la stragrande maggioranza dei destinatari degli avvisi, il saldo è ovviamente a debito. «Non abbiamo nessun intento persecutorio – tiene a precisare l’assessore – né vogliamo infierire in un periodo di crisi così grave. Siamo quindi pronti a tener conto delle situazioni di difficoltà e venire incontro a chi, magari per un errore materiale, ha pagato meno del dovuto».

In Soget garantiscono che gli importi più consistenti (oltre i 650 euro) possono essere dilazionati fino a 18 rate, anticipando il 20 per cento del totale. L’assessore si spinge oltre: «Per le situazioni oggettivamente più difficoltose siamo pronti a portare anche a 50 le rate. Ma è giusto procedere con fermezza, è un’attività dovuta anche nei confronti di chi è in regola con i pagamenti».

«L’attività dei mesi scorsi – spiega il direttore della sede salernitana della Soget, Paolo Desiderio – è stata indirizzata principalmente all’individuazione degli evasori totali». Sono settemila le posizioni individuate per le quali sono ancora in corso le attività di verifica ed audizione. «Siamo ben consapevoli dei disagi arrecati – spiega ancora il direttore – ma abbiamo predisposto tutto quanto è nelle nostre possibilità per ridurle al minimo. I nostri uffici sono affollati, ma i tempi di attesa difficilmente superano i 15 minuti».

L’intensa attività di questi giorni consentirà anche di aggiornare posizioni e situazioni «giacché non sempre le superfici catastali corrispondono a quelle reali», dice l’assessore Buonaiuto «o – aggiunge il direttore Desiderio – in qualche caso un soggetto versa anche per altri contribuenti e di questo il Comune non è al corrente. È quindi importante contattarci o venire nei nostri uffici per chiarire».

Gli errori, ammette il direttore, sono «possibili e fisiologici», ma precisa: «Dei contribuenti raggiunti dai nostri avvisi di accertamento nel 2012 (19mila, ndc) la metà si è presentata nei nostri uffici. Di questi, il 50 per cento ha dimostrato di essere in regola». L’altra metà – vale a dire quasi diecimila contribuenti – ha fatto orecchie di mercante «e sarà quindi perseguita», dice il direttore.

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