Iannuzzi: «Negativo il rinvio del tavolo sull’ospedale Ruggi»

Per il parlamentare salernitano del Pd la «questione è da definire con urgenza, basta con i balletti»

Il deputato del Pd Tino Iannuzzi definisce «grave e preoccupante» il rinvio del tavolo convocato per questa mattina dal ministro della Università Profumo, d’intesa con il ministro della Salute Balduzzi, con la partecipazione dei due ministri, del presidente della Regione Campania Caldoro e del rettore dell’Università di Salerno Pasquino, per la definitiva risoluzione di ogni impedimento alla emanazione del decreto interministeriale per la trasformazione dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona in azienda universitaria integrata. «Basta con questo infinito ed ingiustificato balletto burocratico fra ministeri e Regione - dice - sia adottato con immediatezza il decreto interministeriale».

«Il rinvio - sottolinea Iannuzzi - è stato determinato dalla richiesta del Ministero della Salute di approfondire e valutare in ogni aspetto la nuova ed ulteriore documentazione trasmessa dalla Regione Campania proprio in questi ultimi giorni su sollecitazione dello stesso ministero. Il Ministero della Salute ha ritenuto di dover rinviare l’incontro di qualche giorno, ritenendo non esaurita la fase istruttoria di sua competenza». Iannuzzi esprime una ferma critica «per questo nuovo e negativo rinvio voluto dal Ministero della Salute, che lascia ancora insoluta una situazione, insostenibile e sempre più ingiustificata, che si trascina da mesi e che deve trovare la sua giusta definizione con il decreto di trasformazione dell’Azienda».

«I tempi e le condizioni - spiega - sono oramai maturi per la adozione del decreto. Infatti la Regione, dopo tanti rinvii e dopo troppi ritardi, finalmente ha trasmesso i documenti richiesti per il varo del decreto. È necessario ora che il Ministero della Salute, definisca ogni aspetto e consenta l’adozione del decreto. Va posta la parla ’finè a questo interminabile ed assurdo ’ballettò burocratico fra Ministero della Salute e Regione: basta con questi carteggi fra Napoli e Roma, che non hanno ancora risolto la intera vicenda!» «Si tratta - conclude - di una questione urgentissima e rilevante per porre fine ad una situazione assurda e gravissima, così penalizzante per gli studenti e le loro famiglie che sono in enorme e motivata apprensione e che si stanno prodigando con un impegno intenso e di grande compostezza; penalizzante allo stesso modo per i docenti e per l’intera comunità salernitana».