Iannuzzi: «Beni confiscati per le bonifiche»

ROMA. Presentata alla Camera, in commissione Ambiente, una risoluzione per utilizzare i beni confiscati ai clan per “salvare” la Terra dei Fuochi e per le bonifiche in Campania. Ad annunciarlo il...

ROMA. Presentata alla Camera, in commissione Ambiente, una risoluzione per utilizzare i beni confiscati ai clan per “salvare” la Terra dei Fuochi e per le bonifiche in Campania. Ad annunciarlo il presidente della stessa commissione Ermete Realacci, che ha sottoscritto il documento di cui sono primi firmatari Tino Iannuzzi (Pd) e Pina Castiello (Pdl). La discussione inizierà la prossima settimana con la presenza del ministero dell’Ambiente; l’obiettivo è giungere a una rapida approvazione. Con la risoluzione, ha spiegato Realacci, «si intende impegnare il Governo a rafforzare il controllo, la prevenzione e il contrasto delle attività illegali di smaltimento dei rifiuti nella Terra dei Fuochi, anche attraverso lo stanziamento delle necessarie risorse, il potenziamento della presenza delle forze dell’ordine e l’impiego di militari». Inoltre, punta «a utilizzare i proventi dei beni confiscati ai clan malavitosi proprio per la bonifica dei tanti siti inquinati e a garantire la rapida attuazione, in raccordo con la Regione e le istituzioni locali, del Piano delle bonifiche». Tra le altre cose, ha aggiunto Iannuzzi, prevede l’inserimento «finalmente nel codice penale di nuove tipologie di delitti contro l’ambiente, inasprendo le sanzioni. La drammatica attualità di tali questioni esige un’azione coordinata e tempestiva di Stato e Regione per risolvere una questione di assoluta rilevanza nazionale».