provincia

Iannone e il futuro Venti idee per il 2020

È presidente della Provincia da 58 giorni, ma è dal 2009 che fa parte della squadra di governo alla Provincia. Anche per Antonio Iannone il 2012 non è stato un anno facile: a Palazzo Sant’Agostino,...

È presidente della Provincia da 58 giorni, ma è dal 2009 che fa parte della squadra di governo alla Provincia. Anche per Antonio Iannone il 2012 non è stato un anno facile: a Palazzo Sant’Agostino, come in tutti gli enti locali, hanno dovuto fare i conti con i tagli ai trasferimenti statali e, soprattutto, «con la miopia del Governo che ha operato tagli orizzontali, senza fare distinzioni tra sprechi e spese sostenute per assicurare servizi». « A noi - ha detto Iannone, nell’incontro di fine anno con la stampa - hanno tolto 15 milioni di euro a novembre. Una cosa assurda, che rischiava di farci andare in dissesto. E per il 2013 sono previsti ulteriori tagli per altri 29milioni».

Ma c’è di più: «Il Governo - ha detto il presidente - ha dato in pasto all’opinione pubblica il taglio delle Province, salvo poi rendersi conto che il decreto non poteva essere attuato. In questa battaglia, che abbiamo vinto sul piano politico, ci siamo trovati soli. Nessun partito ha avuto il coraggio di affermare che le Province servivano, soprattutto nei territori vasti». Ora, però, che alle Province sono state confermate le funzioni, ma non le risorse, il compito si prospetta molto gravoso. Nei suoi 58 giorni di governo Iannone ha puntato, prima di tutto, a far quadrare i conti. Poi a stimolare l’opportuna collaborazione istituzionale (appena si insediò scrisse una lettera ai 158 sindaci della provincia) per fare sintesi sulle proposte di sviluppo per il territorio. «A giorni – ha annunciato – presenterò l’Agenda 20-20, un canovaccio in cui ho raccolto le esigenze di programmazione. Sia chiaro, alla Provincia spetta solo un compito di indirizzo e di coordinamento, ma bisogna porre fine agli alibi. Noi l’opportunità per fare le proposte la creiamo, ma siamo disponibili alla collaborazione istituzionale su fatti concreti e non ai balletti politici».

©RIPRODUZIONE RISERVATA