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Iannello passa al gruppo misto e attacca tutto il Pd

Antonio Iannello vede e rilancia la posta in gioco. Il candidato a sindaco del Partito democratico alle ultime amministrative di Nocera Inferiore, dopo le polemiche suscitate dalle intercettazioni...

Antonio Iannello vede e rilancia la posta in gioco. Il candidato a sindaco del Partito democratico alle ultime amministrative di Nocera Inferiore, dopo le polemiche suscitate dalle intercettazioni sulle “parlamentarie”, che lo hanno visto coinvolto insieme a Enrico Esposito, ha deciso di passare al gruppo misto, di non lasciare lo scranno di consigliere e sospendersi dagli organismi di partito.

Il ginecologo però rilancia facendo notare che tutti sapevano. Localmente e non solo. «Non intendo sottrarmi a nessuna responsabilità politica - ha detto Iannello -, atteso il ruolo di segretario cittadino che allora ricoprivo e che, per la verità, ho sempre esercitato con spirito di servizio e in perfetta sintonia con la segreteria provinciale e mai per interessi personali».

Insomma, quello che avveniva a Nocera, si potrebbe dedurre, era sempre conseguenza di accordi presi altrove. «Pur ammettendo tutte le mie responsabilità politiche - ha continuato - ritengo che non può esserci nessuno che, ora, può far finta di non sapere come si svolse quella competizione». E il medico fa i nomi: «Il candidato locale fu stabilito essere Vincenzo Petrosino che si adoperò molto per ottenere un lusinghiero risultato e che designò quale suo rappresentante l’attuale capogruppo consiliare del Pd. Così come si adoperarono, molto, anche altri rappresentanti dei vari candidati che presidiarono il seggio per l’intera giornata e che alla fine tutti firmarono il verbale. Mi stupisce leggere, oggi, che alcuni di essi invocano le dimissioni di tutti i coinvolti, facendo finta di dimenticare il loro coinvolgimento».

Iannello spara a zero un po’ su tutti, da chi cerca gratificazioni «in forma di incarichi in Enti e partecipate, caso mai dopo essersi candidati, finanche, a sindaco della propria città», al sindaco Torquato che per il consigliere è «diventato il vero leader del Pd nocerino e il referente privilegiato della stessa segreteria provinciale».

Salvatore D’Angelo

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