GIFFONI FILM FESTIVAL
Iacchetti attacca la tv spazzaturae su Fabri Fibra una pioggia di critiche
Il comico: "La televisione è un elettrodomestico e come tale va usato". I giovani contro i testi volgari del rapper savonese
«Non ci sono miti e maestri in tv, perché non c’è verità in televisione. è un elettrodomestico e come tale deve essere usato. Non è uno strumento nato per educare i bambini ma molti genitori, sempre più spesso, lasciano fare alla tv ciò che sarebbe opportuno facessero loro» A sollevare discussioni, ieri, è stato l’attore e comico Enzo Iacchetti, a Giffoni per presentare fuori concorso il suo cortometraggio "Pazza di te".
Che non si faccia più della "tv verità" in Italia era ormai cosa risaputa, queste affermazioni fanno notizia, dal momento che a pronunciarle è stato uno dei volti più noti della nostra televisione, l’anchorman del tg satirico ideato da Antonio Ricci "Striscia la notizia".
Nella quarta giornata del Gffioni Film Festival, delusa l’attesa per lo scrittore israeliano David Grossman, che non è potuto intervenire per discutere con i giovani giurati di Y-Gen, del film "Someone to run with" (Qualcuno con cui correre) tratto dall’omonimo romanzo del 2002 e trasposto cinematograficamente dal regista Oded Davidoff, anch’egli israeliano, e che racconta la storia di Assaf, un 17enne timido ed impacciato a cui è stato affidato il compito di ritrovare il proprietario di un labrador, una ragazza di nome Tamar.
Tra temi che hanno tenuto banco tra i giurati, anche la performance di Fabri Fibra.
Molti ragazzi infatti, intervenendo in una trasmissione di un’emittente locale, non hanno nascosto il loro disappunto per i contenuti dei testi del rapper savonese, giudicandoli inadatti per il pubblico e per il calibro di una manifestazione con il Film Festival, definendoli "troppo volgare". Atteso per oggi l’arrivo di Luca Barbareschi, tra i produttori del film tratto dal romanzo dello scrittore israeliano e del comico Alessandro Siani, che sarà protagonista di una performance teatrale nell’arena "Alberto Sordi", forfait della Cucinotta, attesa oggi.
Mattia A. Carpinelli
Che non si faccia più della "tv verità" in Italia era ormai cosa risaputa, queste affermazioni fanno notizia, dal momento che a pronunciarle è stato uno dei volti più noti della nostra televisione, l’anchorman del tg satirico ideato da Antonio Ricci "Striscia la notizia".
Nella quarta giornata del Gffioni Film Festival, delusa l’attesa per lo scrittore israeliano David Grossman, che non è potuto intervenire per discutere con i giovani giurati di Y-Gen, del film "Someone to run with" (Qualcuno con cui correre) tratto dall’omonimo romanzo del 2002 e trasposto cinematograficamente dal regista Oded Davidoff, anch’egli israeliano, e che racconta la storia di Assaf, un 17enne timido ed impacciato a cui è stato affidato il compito di ritrovare il proprietario di un labrador, una ragazza di nome Tamar.
Tra temi che hanno tenuto banco tra i giurati, anche la performance di Fabri Fibra.
Molti ragazzi infatti, intervenendo in una trasmissione di un’emittente locale, non hanno nascosto il loro disappunto per i contenuti dei testi del rapper savonese, giudicandoli inadatti per il pubblico e per il calibro di una manifestazione con il Film Festival, definendoli "troppo volgare". Atteso per oggi l’arrivo di Luca Barbareschi, tra i produttori del film tratto dal romanzo dello scrittore israeliano e del comico Alessandro Siani, che sarà protagonista di una performance teatrale nell’arena "Alberto Sordi", forfait della Cucinotta, attesa oggi.
Mattia A. Carpinelli