I vigili sequestrano due immobili abusivi

Il blitz è stato effettuato dagli agenti municipali durante la notte. Mancavano le autorizzazioni

Sequestrati due manufatti abusivi a Sant’Anna. I sequestri hanno visto impegnati, per due giorni consecutivi, gli agenti di Polizia Locale del comando di via Ido Longo. 

I lavori, realizzati illegalmente, venivano svolti di sera per eludere i controlli da parte della sezione edilizia. Nonostante il rischio abbattimento che incombe su numerosi immobili del territorio il fenomeno abusivismo non si ferma. Nel quadro delle disposizioni  emanate dal comandante Filippo Meluso, dirette a combattere l’abusivismo edilizio, che tende ad eludere i controlli, effettuando i lavori nelle ore serali, quando i caschi bianchi dell’edilizia non sono operativo, perché impegnati in turni diversi.

Il personale del Pronto Intervento e di Viabilità del comando Polizia Locale, nella serata di venerdì, è intervenuto in località Sant’Anna dove si stavano realizzando lavori edili abusivi. I caschi bianchi, giunti sul posto, hanno constatato l’avvenuta realizzazione di opere in cemento armato senza il prescritto titolo abilitativo. Le operazioni di accertamento e verifica sono continuate anche ieri mattina e si sono concluse con due sequestri di manufatti abusivi, in quanto, oltre a quello riscontrato nella giornata del primo intervento,  è stata scoperta un’altra opera edilizia, anch’essa realizzata senza la prevista autorizzazione, consistente nella Scia o permesso a costruire.

Meluso: «Saranno incisivi e tempestivi gli interventi del nostro comando in quanto l’attività di accertamento per le violazioni in materia edilizia può essere compiuta anche  senza l’ausilio del tecnici del competente Settore Urbanistica del Comune. Qualora pervengano alla “sala radio del comando Polizia Locale” segnalazioni telefoniche di presunti abusi edilizi in atto, immediatamente, viene inviata sul posto la prima autoradio di servizio disponibile, per esperire i primi accertamenti del caso, ed adottare i conseguenti provvedimenti cautelari reali, per poi far intervenire il personale specializzato della locale sezione Edilizia».

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