I tre rapinatori in silenzio davanti al gup 

Hanno scelto di non parlare gli indagati per l’aggressione ai danni di un corriere a Sant’Egidio

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO . Di fronte al giudice si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, i tre indagati con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Carmine Gallo, 36 anni, pluripregiudicato, e Gennaro Nastri, 44, entrambi torresi, ritenuti gli autori della rapina in via Foscolo a Sant’Egidio del Monte Albino, e Carmine Di Vuolo, 31, di Gragnano, incensurato, autista, sono comparsi in tribunale a Nocera Inferiore davanti al gip per l’udienza di convalida dei provvedimenti scattati la scorsa settimana, con la ricostruzione dell’episodio consumato ai danni di un corriere espresso che stava effettuando i suoi giri quotidiani per la Sda.
La vittima era stata avvicinata e circondata per poi essere derubata del materiale trasportato, con il saccheggio e la fuga, tutto consumato in pochi minuti. Dopo la denuncia sporta dalla vittima all’autorità giudiziaria, i tre malfattori erano stati denunciati e individuati dai carabinieri della tenenza di Pagani, che erano riusciti a dare un volto al gruppetto inchiodando i tre alle rispettive responsabilità. Le misure emesse per il reato eseguito in concorso comprendevano gli arresti domiciliari per i primi due, con l’ulteriore obbligo di dimora nel comune di residenza invece per il terzo complice.
Dalle ricostruzioni effettuate sulla base degli elementi probatori, la dinamica dell’agguato risultava estremamente chiara: in due avevano materialmente aggredito il corriere, finito nel mirino per eventuali valori trasportati, lo avevano bloccato stringendogli le mani al collo per poi minacciarlo e infine costringerlo a consegnare i soldi, ottenendo in pochi attimi circa 500 euro, con il terzo uomo rimasto invece a fare da supporto a bordo della vettura adoperata per la rapina, con la quale il gruppetto si era poi allontanato in tutta fretta portando via il denaro. I carabinieri della tenenza di Pagani, guidati dal tenente Cannatelli, hanno quindi rimesso insieme gli elementi raccolti nella fase preliminare dell’indagine, ricostruendo minuziosamente tutte le fasi del colpo: infine hanno individuato i tre presunti responsabili del fatto, arrestandoli su disposizione della procura della Repubblica di Nocera Inferiore.
Il terzetto, assistito dall’avvocato del foro nocerino Olimpia Vitale, di fronte al giudice per l’udienza preliminare ha scelto il silenzio, senza fornire spiegazioni né alternative all’impostazione portata avanti dal pubblico ministero, in attesa di una linea difensiva che sarà probabilmente articolata in fase successiva. L’eventuale nuova sede per rivalutare le misure cautelari sarà il tribunale del Riesame di Salerno, ulteriore grado per le restrizioni emesse: i tre malviventi sono indagati in concorso con accuse di rapina aggravata commessa a danno del corriere, derubato della somma in contanti trasportata con il suo mezzo.
Alfonso T. Guerritore
©RIPRODUZIONE RISERVATA.