I tifosi promuovono la riqualificazione dello stadio

Gli esponenti della tifoseria salernitana non chiudono le porte al progetto per il restyling dello staio “Donato Vestuti”. Il buon senso, dunque, prevarrebbe sulla strenua difesa di quello che è certamente stato e rimarrà un luogo simbolo della Salerno calcistica ma lo stato in cui attualmente versa non rende giustizia a quello che- tutti si augurano- potrebbe diventare un nuovo tempio dello sport nel cuore della città. «Da cittadino - ha commentato Salvatore Orilia, presidente del Salerno Club 2010 - non mi sento di oppormi a quella che sembrerebbe la riqualificazione di un’area che oggettivamente oggi non è fra le meglio tenute della città. Credo che tutto sommato sia un bell’intervento. Mi auguro soltanto che quello, così com’è stato in passato, rimanga un luogo di sport». Per Orilia: «Questa è la vera conservazione anche perché quella curva non è stata costruita più di vent’anni fa. Magari un museo per la Salernitana o uno spazio destinato allo sport ed all’aggregazione. Il Vestuti, al di là della struttura, era aggregazione ed amore per lo sport. Quello va conservato». Non poteva che trovarsi d’accordo Rosario Camaggio, storico tifoso della salernitana e stimato professionista che tenta di mediare fra l’esser tifoso e l’essere cittadino obiettivo: «Se si vuol fare il discorso della storia allora lo stadio non va toccato se invece vogliamo ragionare e renderci conto che una riqualificazione serve tenendo invariata la destinazione d’uso di quel luogo allora secondo me non si sbaglia. In ogni caso credo che del progetto vada prodotto un plastico da mostrare alla cittadinanza affinchè si capisca bene». Il presidente di Orgoglio Salernitano, Giovanni Pagliarulo si schiera a favore del nuovo progetto. «Se vogliamo dirla tutta - racconta - quando andavamo al Vestuti la curva, così concepita, non ci permetteva nemmeno di vedere il gol che puntualmente rivedevamo il giorno dopo in tv. La storia non è solo una struttura ma quello che simboleggia. Il Vestuti ha bisogno di manutenzione se non vogliamo perderlo del tutto quindi ben venga una giusta riqualificazione e non uno stravolgimento». Rimane invece cauto il presidente del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs Riccardo Santoro che confessando di non conoscere a fondo il progetto dà fiducia all’amministrazione: «Se restituisce decoro alla città ben venga».

Carmen Incisivo

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