IL CASO

I “tapis roulant” d’oro per collegare l’Università di Salerno

Solo la progettazione costerà 1,7 milioni: uno dovrà scavalcare l’autostrada

SALERNO - Una volta lo chiamavamo “anello ferroviario”. Così ce lo presentavano i decisori politici: un progetto per portare la ferrovia direttamente nei campus universitari, che frattanto andavano sviluppandosi nella Valle dell’Irno. L’idea sembrava molto buona, per migliorare la vita dei fruitori e per “rinsaldare” un rapporto psicologico con la città di Salerno. Dimentichiamo tutto ciò. Ora sappiamo che nei campus non arriveranno i treni, ma i tappeti mobili, come quelli degli aeroporti. Il tapis roulant di Fisciano scavalcherà l’autostrada A3 con una passerella di 1200 metri. Quello di Baronissi, molto più corto, richiederà una scelta aggiuntiva: potrebbe essere necessario costruire un sovrappasso ferroviario. Le due opere dovrebbero essere pronte fra 4 anni, cioè alla fine del 2023. Queste sono le ipotesi basilari dell’Acamir, l’agenzia della Regione per la mobilità. Ma sono ipotesi pesanti, sia perché finalmente sappiamo qualcosa di più su un progetto ventilato da trent’anni (il collegamento ferroviario con l’università), sia perché le indicazioni caratterizzano il bando di gara per la progettazione tecnica ed economica. Vediamo alcuni dettagli.

Alfonso Schiavino

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