IL CASO

I “super vigili” in Regione: compenso da 70mila euro

Gli agenti Muro e Polverino nuovamente distaccati a Palazzo Santa Lucia. Dopo l’archiviazione penale, definite le spettanze per il 2021

SALERNO - Sono, rispettivamente, di poco più di 72mila euro e 75mila euro all’anno i compensi che ricevono i due “super” vigili del Comune di Salerno chiamati a Palazzo Santa Lucia. A definire il trattamento economico spettante ai responsabili presso la segreteria del presidente, Giuseppe Polverino e Giuseppe Muro , è una decreto presidenziale firmato dal governatore Vincenzo De Luca in cui si stabilisce che «gli effetti economici dell’incarico decorrono dalla data di conferimento avvenuto il 13 maggio del 2021. Il decreto presidenziale che nomina Muro e Polverino quali responsabili presso la segreteria del Governatore sono precedenti alla definizione della cifra della retribuzione che è stata stabilita con un atto successivo». Una nomina bis per i due vigili che, da luglio 2015, sono impiegati nei cosiddetti Udcp, gli Uffici di diretta collaborazione del presidente, per volontà diretta dell’ex sindaco di Salerno.

Appena insediato a Palazzo Santa Lucia, De Luca portò con sé i vigili con cui si era rinsaldato uno strettissimo rapporto di fiducia nel corso della precedente - e lunghissima - esperienza da primo cittadino. Muro e Polverino - insieme ad altri due colleghi - sono rimasti a Napoli fino alla seconda metà del 2020, grazie a una serie di proroghe del “distaccamento” da Salerno. Incarichi di cui, però, nel settembre dello scorso anno (proprio nelle ultime settimane della campagna elettorale) iniziarono a diffondersi notizie di una duplice inchiesta - della magistratura contabile e penale sulla questione dei “vigili promossi”. Il capitolo penale si è chiuso con la richiesta di archiviazione della Procura di Napoli, accolta dal gip. De Luca era stato iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio, falsità ideologica e truffa. Sul fronte contabile, invece, la Procura regionale della Corte dei Conti depositò un atto di citazione in giudizio nei confronti del presidente della Giunta regionale dopo aver investigato sulla promozione dei quattro vigili urbani del Comune di Salerno (fra cui gli appena “rinominati” Muro e Polverino) a “super- collaboratori” di De Luca.

A ufficializzare la questione fu lo stesso procuratore regionale della Corte dei Conti, Maurizio Stanco, che annunciò la definizione di un procedimento «con il deposito di un atto di citazione in giudizio nei confronti d’un amministratore per il risarcimento del danno di 403mila euro in favore della Regione Campania». Quell’amministratore a carico del quale si avviava il procedimento era proprio De Luca che, comunque, ha firmato i documenti che hanno riportato i due dei “super vigili” salernitani a Palazzo Santa Lucia e ora firma anche il documento che fissa la loro retribuzione. Per quanto riguarda, invece, la tempistica degli incarichi, nel decreto di nomina si stabilisce che «a durata massima è limitata alla permanenza in carica del presidente, con decadenza automatica. È fatta comunque salva la possibilità di revoca anticipata, da parte del presidente, in qualsiasi momento, per il venir meno del rapporto fiduciario».

(e.t.)