IL BLITZ

I Solimeno brindano sulla tomba di Mario

Il video girato al cimitero divide gli animi. Dopo i tre arresti fuochi d’artificio, un pestaggio al Molinello e una lite in centro

EBOLI - Il fascio di luce dell’elicottero, il rumore delle pale e del motore. Il blitz di ieri mattina ha ricordato a molti l’inizio degli anni Novanta, quando venne sgominato il clan Maiale. O altre operazioni anti droga, avvenute qualche anno fa al Borgo. È stata un’alba di “liberazione” per il rione Pescara, dopo la sparatoria del 28 settembre, proiettili contro l’abitazione di alcuni pusher, e dopo l’agguato del 29 settembre, con la morte di Mario Solimeno . «Libertà? È una parola grossa. Voi giornalisti scrivete di spaccio nelle piazze, ma qui si spaccia droga nei portoni» scrive un aspirante politico (mai eletto) che vive al rione Pescara. Il blitz di ieri non fermerà lo spaccio. Lo sanno anche i carabinieri. Intanto è una risposta forte, alla guerra tra pusher.

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