I soci del Centro Ises eleggono il Cda Cicalese presidente

In cinquantuno hanno però abbandonato la sala Nuova sede: accanto all’ex ortopedia spunta il tribunale

Il Centro Ises ha un nuovo consiglio di amministrazione: con 47 voti vince la lista di Antonio Cicalese, 51 soci hanno abbandonato la sala e 7 si sono astenuti. Un esito scontato quello uscito dall’assemblea dei soci che si è riunita ieri sera a via Roma. Un’assemblea lampo durata appena un’ora che ha confermato le previsioni della vigilia: dopo il ritiro della candidatura di padre Eduardo è venuta meno la lista di Bellantonio. Verificata la maggioranza dei soci con 86 presenti, il presidente uscente, Mena Mancuso, ha letto il suo discorso di commiato prima di passare la parola a Gaeta, che ha fotografato lo stato in cui versa il Centro e le ultime decisioni assunte dall’Asl in merito al trasferimento degli utenti presso altre strutture riabilitative.

Tensione alle stelle al momento del voto, la cordata che fa capo a Bellantonio ha abbandonato la seduta, nella sala sono rimasti i 47 dipendenti “seguaci” di Cicalese che insieme ai 7 astenuti hanno dato la maggioranza necessaria all’elezione del nuovo direttivo composto dal coordinatore dei fisioterapisti, Giancarlo Zipolo, Concetta Sepe, Ugo Faraco e Cosimo Della Rocca. Saranno loro a definire il nuovo Cda. Facile e quasi scontata anche la futura presidenza: Antonio Cicalese reggerà le sorti del centro di via Roma nelle prossime settimane. Una presidenza che rappresenterebbe la parte “ostinata” dei dipendenti che non vogliono cedere allo smembramento dei servizi previsto con il trasferimento immediato presso l’ex ortopedia. Il futuro presidente dell’Ises dovrà ora gestire le due fazioni che si sono composte tra i dipendenti. Parte dei lavoratori sarebbe disposta all’immediato trasferimento dei 50 utenti seguiti di mattina e di pomeriggio e rinunciare ai 20 in convitto completo. Ieri sera è arrivata una terza proposta: trasferire l’attività al Palazzo Fulgione, sulla Statale 19 ed ex sede del Tribunale. I dipendenti è la nuova dirigenza boccerebbero l’ex ortopedia al rione Pescara proposta dall’amministrazione comunale. I soci lavoratori elaborano una proposta alternativa: il trasferimento nel palazzo che per anni ha ospitato le aule del tribunale.

Quella del trasferimento della struttura in un’altra sede non è l’unica emergenza con al quale dovrà fare i conti il nuovo Cda. Con il passaggio di testimone, la presidente Mancuso ha consegnato alla nuova reggenza anche la “scoperta” del debito milionario accumulato con l’Inps. Al buco finanziario si è aggiunta la disposizione dell’Asl che, dopo la revoca dell’accreditamento, ha di fatto chiuso i battenti al centro trasferendo gli utenti in varie strutture della Provincia. Ieri sera l’Ises si è dotato di una nuova dirigenza mancano, però, l’accreditamento regionale, la struttura, i pazienti e soprattutto gli stipendi ormai da 11 mesi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA