I sindacati valutano i conti «Pochi tagli in busta paga»

De Angelis (Cgil): «Solo 100 euro in meno al mese se si resta con il Comune» Intesa forse più vicina anche se per un anno. Martedì la riunione decisiva

Nuovo capitolo riguardante la problematica della gestione dei rifiuti. L’incontro tecnico di ieri pomeriggio tra il dirigente comunale Francesco Sorrentino ed il presidente della Metellia Servizi Giovanni Muoio da un lato e i rappresentanti sindacali Matteo Buono (Cisl) e Angelo De Angelis (Cgil) dall’altro è servito a fare a chiarezza sulle spese del personale sostenute dal Comune. Al termine della riunione è stato reso noto l’ammontare esatto del taglio del 10% agli stipendi degli 86 lavoratori ex Seta, che è parte integrante della proposta avanzata dal sindaco Marco Galdi. La decurtazione sarebbe il prezzo da pagare per consentire che il servizio rifiuti ritorni alla Metellia (rimanendo, dunque, di competenza comunale), dopo una breve parentesi della società EcoAmbiente, alla quale sarebbe affidato da ottobre a febbraio prossimi. Un espediente, quest’ultimo, che consentirebbe all’ente comunale di sopportare la spesa dei lavoratori, in caso contrario non sostenibile. Come comunicato dal segretario provinciale Cgil Funzione Pubblica de Angelis, «l’importo del taglio è di 300mila euro su base annua. Questo significa che ogni lavoratore avrà 100 euro in meno, ogni mese, in busta paga».

In linea di massima i sindacati non si sono mostrati contrari all’ammontare del taglio e non hanno puntato i piedi come, invece, fecero qualche mese quando fu prospettata una decurtazione del 20%. Tutto dipenderà, però, dal piano industriale, che la Metellia si è impegnata a redigere entro la fine del prossimo anno. «Il taglio si potrebbe accettare per un anno – ha sottolineato il sindacalista della Cgil – in attesa di prendere visione del piano industriale che farà chiarezza sui dubbi residui. Diverso sarebbe il discorso nel caso questa condizione si voglia protrarre per più tempo». Tra le righe De Angelis ha fatto intendere che i sindacati vogliono accertarsi che i lavoratori non siano sacrificati all’altare di altre voci di spesa non indispensabili. Ogni perplessità, in ogni caso, sarà portata sul tavolo della riunione conclusiva di martedì. In quella sede si porrà un punto fermo all’annosa problematica. Intanto è stato convocato anche un incontro in Prefettura per giovedì alle 10, consequenziale allo stato di agitazione proclamato dai dipendenti ex Seta.

Alfonsina Caputano

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